L’Italia è in ginocchio in queste ore a causa di un forte temporale e conseguente tromba d’aria che incute paura e panico ai bagnanti. L’accaduto.
E’ successo di tutto e di più questo pomeriggio in uno degli angoli d’Italia più frequentati dai turisti.
Le persone che hanno scelto come meta vacanziera, uno tra i luoghi più gettonati dell’estate si sono fatti prendere dal panico e dalla paura, come normale che fosse.
Sulla città turistica si è abbattuta una vera e propria catastrofe, una violenta tromba d’aria che ha provocato danni attorno a se.
Il caldo torrido di Luglio ha avuto una battuta d’arresto inaspettata, come accaduto qualche settimana fa, una tempesta che ha terrorizzato mezzo Paese. Andiamo a vedere però nei dettagli, le reali conseguenze che ha portato questo inaspettato temporale
Italia, tromba d’aria si abbatte sul Paese: il bollettino sulle conseguenze della devastante catastrofe
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Non si vedeva da tempo una tromba d’aria così forte in Italia. Una condizione atmosferica che squarcia letteralmente le temperature torride che hanno contraddistinto questo afoso mese di Luglio.
I bagnanti dei vari lidi hanno avuto tanta paura, non appena il cielo terso è stato sopraffatto da nuvole cariche di pioggia. In seguito sul versante garganico della Puglia e precisamente nei pressi del comune di Vieste si è abbattuto un forte temporale, interessato da violente precipitazioni.
I proprietari degli stabilimenti hanno invitato i bagnanti a chiudere ombrelloni e lettini, prima di darsela a gambe verso l’entroterra.
Urla di panico sono succedute tra mamme e bambini, terrorizzati da ciò che in quel di Vieste stava per accadere.
La nuova condizione metereologica, completamente opposta a quella afosa e torrida con cui c’eravamo abituati a convivere ha addirittura portato ad una serie di temutissime tempeste di sabbia.
Il bollettino tracciato dagli esperti recita conseguenze non troppo devastanti se non a cose e mai a persone.
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Una tranquilla giornata di sole si è dunque trasformata in una vera tempesta apocalittica e certamente per i turisti non era la condizione ideale per riversarsi in spiaggia.
