Il latte di avena e il latte di mandorle possono essere ottime alternative al latte, ma quali sono le loro proprietà e come scegliere.
Le persone che cercano di migliorare la propria salute eliminando dalla propria dieta il latte vaccino hanno un paio di ottime opzioni tra cui scegliere nel reparto non caseario. Tra queste ci sono il latte di soia, il latte di capra e persino il latte di patate. Inoltre, spostandoci nei reparti, delle ottime alternative sono il latte di avena e il latte di mandorla. Chiariamoci: nessuna delle due versioni è “latte” nel senso tradizionale della parola.
LE NOTIZIE IMPORTANTI DA NON PERDERE OGGI:
Secondo Bill Rawls, medico di famiglia autorizzato e autore di The Cellular Wellness Solution, “il latte d’avena, ovviamente, viene da un chicco e quello di mandorla da una noce. Si ottengono frullando avena o mandorle con acqua e poi filtrando le componenti solide”. Il primo è più proteico del secondo, ma è anche più ricco di carboidrati, per cui non è propriamente indicato in un certo tipo di diete. Anche il sapore è diverso e non ha nulla a che vedere col latte.
“Il latte d’avena ha un sapore amidaceo. Il latte di mandorla è più sottile del normale latte di vacca e ha un distinto sapore di mandorla”, spiega l’esperto. Per capire le differenze, 200 grammi di latte di mandorla contengono 37 kcal, 1 grammo di carboidrati, 0 grammi di zucchero, 3 grammi di grassi, 1 grammo di proteine e 481 mg di calcio, se il prodotto è zuccherato, contiene 93 kcal, 16 grammi di carboidrati, 15 grammi di zucchero, 3 grammi di grassi, 1 grammo di proteine e 459 mg di calcio.
La stessa quantità di latte d’avena invece contiene 120 kcal, 16 grammi di carboidrati, 7 grammi di zucchero, 5 grammi di grassi, 3 grammi di proteine e 350 mg di calcio. Il latte di avena viene spesso preferito per il sapore, ma anche perché è generalmente sicuro per le persone allergiche alle noci o che hanno bisogno di mangiare senza glutine. Rispetto al latte di mandorla, è più ricco di calcio, potassio e fosforo. Ultima indicazione: molti latti di avena contengono carragenina, che ha dimostrato di causare disturbi digestivi in alcune persone.