Vaiolo delle scimmie: c’è il primo contagio tra cane ed uomo

Il vaiolo delle scimmie continua a tenere il mondo con il fiato sospeso, un nuovo contagio lascia la comunità scientifica senza parole. 

La patologia infettiva (MPX) si trasmette da animale infetto ad uomo mediante contatto con i fluidi corporei, saliva o contatto diretto, oppure con l’ingestione di carni di selvaggina illegale, tutte le informazioni in merito sono meglio dettagliate sulla pagina dell’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) e la pagina dell’Istituto superiore di sanità.

Il virus si manifesta con febbre, mal di testa, astenia (stanchezza), brividi, dolori muscolari e ingrossamento dei linfonodi. Dopo tre giorni compare l’eruzione cutanea mediante fistole, che si cospargono su tutto il corpo.

E’ avvenuto il primo contagio tra uomo e cane

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Il contagio è avvenuto tra un levriero italiano di 4 anni ed i suoi padroni. Le lesioni cutanee sono comparse sull’animale, anche sulle mucose e successivamente le stesse vescicole si sono sviluppate sul corpo dei suoi padroni. A riportare la notizia è la rivista The Lancet, non è ancora chiaro come sia stato possibile un simile passaggio di virus. 

Violo delle scimmie contagio uomo cane
Violo delle scimmie – Facebook

Al momento gli studiosi stanno effettuando ulteriori accertamenti per capire la reale dinamica dei fatti e per trovare una correlazione di contagio tra cane ed uomo. E’ possibile che il cane sia stato in contatto con un altro animale infetto e che questo abbia poi trasmesso il virus al levriero che a sua volta l’ha trasmesso ai padroni.

La situazione non sembra essere preoccupante ma è indubbia la trasmissibilità, ragion per cui è bene adottare sempre misure preventive così com’è stato fatto durante il covid-19. E’ importante igienizzarsi le mani, indossare la mascherina in luoghi affollati, prediligere bicchieri e posate monouso quando si ha a che fare con persone che si conoscono poco ed è importante non bere vicino a bottiglie già usate.

 

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