Il giallo di Francesca Testana, la giovane mamma di 26 anni morta mentre ballava con le amiche: la sorella racconta la verità.
La tragedia che è avvenuta nei giorni scorsi in un locale di Latina sta facendo discutere, con la sorella della giovane vittima che ora ha scelto di parlare e di spiegare come stanno le cose. Tutto accade l’altra sera: Francesca Testana, 26 anni e madre di due bambini, si trova con un gruppo di amiche e proprio con la sorella in un noto locale di Latina, quando improvvisamente si accascia al suolo. Sul posto, arrivano mezzi e uomini del Suem 118, ma per la giovane non c’è davvero nulla da fare.
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Ora arriva la versione dei fatti della sorella, che l’altra sera era appunto presente dove è avvenuta la tragedia e che soprattutto non ci sta alle speculazioni fatte sulla povera vittima di questa disgrazia. Si è parlato infatti di consumo di alcol e droghe, addirittura del fatto che la giovane mamma fosse in “libera uscita” lasciando due figli piccoli e il marito Lorenzo a casa. Si tratta di particolari che hanno particolarmente ferito la sua famiglia e ora sua sorella non lo nasconde.
Spiega che Francesca Testana non beveva e non fumava, il locale dove si trovava era in realtà un pub e non una discoteca (come peraltro si evince da una rapida ricerca sul web), poi sottolinea che le giovani mamme hanno diritto a uscire con il proprio gruppo di amiche. Quindi chiede rispetto per il dolore e silenzio intorno alla tragedia che ha colpito la sua famiglia. La versione della giovane donna viene confermata anche da diversi testimoni presenti sul posto.
Da quello che è stato possibile apprendere, sembra che Francesca Testana avesse deciso di uscire con le amiche dopo essere risultata negativa al Covid-19, circostanza che l’aveva costretta all’isolamento per diversi giorni. Su quanto accaduto, intervengono anche i titolari del locale dove la giovane mamma si trovava. Sottolineano come la macchina dei soccorsi sia partita immediatamente e come nulla abbiano potuto fare un infermiere e un giovane medico presenti sul posto, così come il massaggio cardiaco e il defibrillatore all’arrivo del Suem 118.