Addio a Matteo Catalani, il giovane chef è stato trovato morto negli USA: era considerato “il re della pasta” e aveva solo 29 anni.
Matteo Catalani è scomparso inaspettatamente: aveva solo 29 anni ed era considerato uno dei più talentuosi chef italiani all’estero. La sua scomparsa ha lasciato un vuoto enorme in quanti lo conoscevano, non solo nei suoi familiari. Il decesso risale allo scorso 14 agosto, ma solo nelle scorse ore la notizia ha iniziato a circolare sui social network e quanti lo avevano in questi anni conosciuto ora gli danno il meritato tributo. Nato a Pistoia, si era trasferito giovanissimo negli USA, dove da tempo vive lo zio Daniele, altro noto chef.
Il dramma della morte dello chef Matteo Catalani
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Il giovane chef era stato uno dei membri fondatori – il più giovane – di Al Volo, una caffetteria italiana che ha sede a Washington. “Matteo era un’anima così speciale e significava così tanto per così tante persone”, ricorda un’amica che lo ha conosciuto bene. Dopo l’esperienza di Al Volo, ha concretizzato la sua grande passione per la cucina tradizionale quando ha aperto Retrobottega, in società con Rolando Frias nel 2019. Anche questo locale è stato aperto a Washington.
Ricorda un’altra amica che aveva conosciuto in questi anni molto bene Matteo Catalani e che fa la giornalista per una nota testata della capitale USA: “Dire che ci mancherà è dire poco. Per le persone che hanno conosciuto e amato Matteo, la vita non potrà mai più essere la stessa”. Dopo che la notizia della sua morte si è diffusa, in tanti lo hanno ricordato e non solo sui social network. Ragazzo dal cuore d’oro, aveva messo la sua passione per la cucina al primo posto praticamente giovanissimo.
A uccidere il giovane chef, secondo quanto si apprende, sarebbe stato un arresto cardiaco: fino a qualche ora prima, era stato ai fornelli nella sua attività. Verranno ora compiuti tutti gli accertamenti. Sono comunque pochi i dubbi sulle cause naturali del decesso. Negli Stati Uniti è intanto arrivato nelle scorse ore Massimiliano, il padre del giovane chef. Seguirà da vicino tutto l’iter che dovrebbe poi riportare il figlio in Italia per l’ultimo addio.