Tragedia sconvolgente tra le montagne della regione lombarda: escursionista perde il controllo e precipita, perdendo la vita. I dettagli.
Dopo la tragedia consumatasi lo scorso 23 Luglio, il misfatto si ripete quasi un mese dopo tra le fatali montagne lombarde.
I soccorritori alpini arrivati sul posto avevano constata nell’immediato la triste scomparsa di un 41 enne escursionista esperto, finito in un dirupo, profondo ben settanta metri.
Il dramma ha avuto luogo a Brunone, dove la vittima di origine brianzola non era riuscita ad evitare un burrone sottostante. L’impatto con il sottosuolo sottostante aveva provocato la morte sul colpo dell’alpinista.
Si trattava di Massimiliano Nolli che quella mattina si era svegliato con l’intenzione di avventurarsi per l’ennesima volta tra le pericolose stradine di Pian de l’Aser.
Stavolta, l’atroce dramma ha interessato le zone montuose della Valmoresca, dove un altro escursionista ha perso la vita, nonostante i soccorsi
Escursionista perde la vita durante una gita in montagna: i dettagli della grave tragedia
LE NOTIZIE IMPORTANTI DA NON PERDERE OGGI:
- Incidenti a catena, strage : morte 32 persone in poche ore – VIDEO
- Francesca Testana, la giovane mamma morta mentre ballava con le amiche
- Bambino morto a causa di una rara infezione da ameba
Al pari del suo collega escursionista, l’esperto scalatore aveva programmato una gita tra i boschi della catena montuosa della Valmoresca, in provincia di Bergamo.
La vittima è un uomo di 65 anni, trovato in fin di vita dopo essere precipitato nelle profondità di un dirupo.
Dopo le sei del mattino, attraverso una segnalazione di terzi di passaggio, la squadra di soccorsi dell’Areu ha inviato sul posto un gruppo di esperti con l’obiettivo di trarre in salvo la vittima.
Dapprima dell’arrivo dell’elisoccorso, la zona era stata valutata di un livello “giallo” di criticità. Dopo diversi pattugliamenti, prima del rilievo fisico della vittima, addentratasi nei boschi della zona, il livello di pericolosità è stato riconsiderato come “rosso”.
A nulla sono valsi i tentativi di rianimazione del corpo del 65enne, raggiunto dai soccorsi del gruppo alpino, dopo diverse ore. Gli esperti medici, una volta entrati in contatto con la vittima non hanno potuto fare altro che constatare il decesso sul colpo.