Nuova stangata in arrivo per gli italiani dopo le vacanze: da settembre prezzi benzina ancora in aumento e primi cali dei consumi. Scatta l’allerta.
Nuova stangata in arrivo per gli italiani già da questo fine mese di agosto e per tutto il mese di settembre. Parliamo dei prezzi del carburante, benzina gasolio GPL e metano. L’allerta è stata lanciata dalle associazioni di categoria, che fanno notare anche un calo di consumi rispetto al mese di febbraio scorso.
Dopo qualche mese di tregua si registrano infatti già da questi giorni di fine estate rincari di prezzi un po’ in tutta Italia. A destare maggiore preoccupazione è la prossima scadenza del taglio delle accise, in calendario dal settembre. Si preannuncia, dunque, un rientro dalle vacanze tutt’altro facile per le famiglie.
Già costrette a combattere con aumenti dei costi soprattutto inerenti alle forniture di luce e gas. Insomma, uno scenario che preoccupa tutti, e che fa presagire tempi abbastanza difficili per milioni di famiglie.
Nello specifico si nota un aumento dei prezzi della benzina e degli altri tipi di carburante già da questi giorni. Con il costo alla pompa del gasolio arrivato a superare 1,80 euro al litro. Precisamente la media per la benzina è di 1,770 euro al litro, mentre per il gasolio la soglia è di 1,802 euro al litro. Numeri allarmanti che confermano il trend in aumento.
E che come detto potrebbe portare ad un’impennata ulteriore con l’arrivo del 20 settembre e dello stop dei tagli alle accise. La speranza resta quella di un nuovo intervento del governo per calmierare i prezzi che a breve potrebbero nuovamente schizzare alle stelle. Forte la protesta dei viaggiatori.
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Ma anche delle associazioni di categoria stanno facendo sentire la propria voce, con proteste contro questi rincari ritenuti inammissibili e che vessano in modo pesante le famiglie. Assoutenti ritiene questi aumenti pericolosi ed allarmanti in vista dei mesi invernali, già difficili per altri aumenti dei costi che potrebbero mettere in ginocchio l’economia.