Non voleva finisse la relazione e così spara e uccide l’ex compagna mentre si recava a lavoro. I dettagli di un terribile caso omicidio-suicidio.
Questa mattina i cittadini del luogo in cui si è consumato un vero e proprio caso di omicidio-suicidio sono rimasti senza parole per come i fatti si sono sviluppati.
Siamo nel ricco comune del brindisino, dove a far la voce grossa sulle pagine di cronaca nera è un brutale caso di omicidio-suicidio. A riempire la facciata dedicata ai casi di cronaca del capoluogo di provincia pugliese è una relazione tra un uomo e una donna.
Lei stanca dell’ex compagno aveva deciso di troncare e ripartire, pensando solo e soltanto al suo lavoro. Giuseppina Fumarola aveva 47 anni e due figli nati dalla precedente relazione con l’ex marito.
Insomma una vita sentimentale davvero stregata per Giuseppina, rimasta bersaglio e vittima di un amore che non s’aveva da fare
LE NOTIZIE IMPORTANTI DA NON PERDERE OGGI:
La vita di Giuseppina Fumarola, 47 enne e lavoratrice all’interno di un’importante azienda tessile è stata stroncata a causa del forte e morboso sentimento dell’amore.
La giovane donna era già uscita con le “ossa rotte” dalla precedente relazione col marito, con il quale aveva avuto due bellissimi figli.
Dopo aver lasciato il marito, la donna ha intrapreso un’altra e vita e conosciuto un nuovo compagno. Quest’ultimo si era legato quasi morbosamente alla 47 enne a tal punto da spingere la donna a troncare addirittura la relazione.
Vito Sussa non ha accettato la ‘buona uscita’ della lavoratrice tessile e così ha deciso di pedinarla e seguire tutti i suoi spostamenti nel tentativo di convincerla a restare con lui.
Tutto vano per colui che sarebbe da li a poco divenuto il killer di Giuseppina, raggiunta e uccisa dal compagno con dei colpi di pistola, proprio nei pressi dell’ingresso dell’azienda.
L’uomo, affranto dall’efferato e brutale gesto si ritira nella sua abitazione e decide di impiccarsi.
La polizia indaga sul caso omicidio-suicidio, tra i più clamorosi della storia in Italia. Finora gli agenti hanno intercettato nell’appartamento del killer suicida, ben tre fucili assieme alla pistola.
Nel frattempo, le amiche di Giuseppina, alcune delle quali hanno assistito all’uccisione della loro collega con il terrore negli occhi, hanno accusato forti malori e sono state trasportate in ospedale per accertamenti clinici.