Choc a Roma: zio abusava delle nipotine e in cambio dei rapporti sessuali l’uomo dava alle bambine la possibilità di usare internet.
Una vicenda choccante quella emersa nelle ultime ore a Roma, dove uno zio abusava delle nipotine da circa quattro anni. La sorella dell’uomo gli affidava tutti i giorni le sue figlie, e fino ad oggi non avrebbe mai pensato che il fratello potesse abusare delle proprie nipotine. Una comunità intera è incredula per quanto accaduto.
La donna ha scoperto le violenze sulle figlie proprio da una confessione fatta dalla più piccola, che ad oggi ha solo dieci anni. La bambina ha avuto il finalmente il coraggio di raccontare tutto alla mamma. Confessione da brividi: lo zio, in cambio di rapporti sessuali, dava a lei ad alla sorella il permesso di usare internet.
E inoltre gli faceva vedere dei cartoni pornografici. La sorella subito dopo la confessione della figlia, si è precipitata a casa del fratello che ha subito confessato le violenze. A quel punto la donna lo ha denunciato e adesso l’uomo è in stato di arresto nel carcere di Regina Coeli.
“Ero posseduto da Satana”: la terribile confessione
“Chiedo perdono per il male che ho fatto. Sto malissimo per questo, ma non volevo. Era come se fossi un’altra persona, non mi rendevo conto. Ero posseduto da Satana.“ E’ così che l’uomo si è giustificato parlando con la sorella. Inoltre ha aggiunto che la sua colpa più grande è stata quella di non essere stato in grado di ammettere la sua pazzia.
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Purtroppo in base alle indagini ricostruite, l’uomo in questi anni oltre agli abusi sessuali sulle nipotine, aveva molestato anche una amichetta delle bambine. L’amichetta, era andata a studiare insieme alla nipotina a casa dello zio, e si era lamentata dei messaggi molesti che lo zio le inviava.
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E’ a questo punto che la sorellina più grande si si è convinta a raccontare tutto alla mamma. Inoltre dalle indagini è emerso che, in casa era presente anche la nonna delle bambine. Quindi le forze dell’ordine stanno indagando per verificare se anche la donna fosse presente nel momento degli abusi.