Alzheimer, le risposte alle domande più frequenti sulla malattia

Oggi in tutto il mondo è la Giornata per la ricerca sull’Alzheimer, le risposte alle domande più frequenti sulla malattia.

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foto Pixabay

Una malattia silente, che “aggredisce” tanti anziani e della quale ancora oggi si sa meno di quello che si vorrebbe: il 21 settembre è la giornata mondiale per la ricerca sull’Alzheimer. Questa patologia è definita come un disturbo neurologico progressivo che provoca la contrazione del cervello – detta anche atrofia – e la morte delle cellule cerebrali. Si tratta di una forma di demenza, poiché caratterizzata da un declino delle capacità mentali abbastanza grave, ma rispetto alla comune demenza vi sono diverse differenze.

Domande e risposte sull’Alzheimer, scopriamo di più

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Il morbo di Alzheimer è la causa più comune di demenza degenerativa in cui le cellule cerebrali necessarie per la memoria muoiono: la demenza però può essere caratterizzata e provocata anche da lesioni o infezioni. Qui c’è la differenza più netta, ma differenze ci sono anche sull’età che interessa l’inizio della malattia. Nella maggior parte dei casi, si hanno i primi sintomi tra i 50 e i 60 anni, sebbene il 10-15% dei pazienti può presentarli già a 30 anni di età. Le persone possono essere geneticamente predisposte alla demenza poiché hanno due geni specifici – presenile 1 e presenile 2 – che contribuiscono a farla progredire in una fase non tardiva dell’età.

È probabile che le persone con questi geni sviluppino la demenza all’età di 30-45 anni. Nella malattia di Alzheimer, le cellule cerebrali muoiono nelle aree in cui è immagazzinata la funzione della memoria e molte regioni del cervello si restringono. Si parla in questo caso di atrofia cerebrale, che si sviluppa però nella fase finale della malattia. I campanelli d’allarme si manifestano invece anche in maniera abbastanza precoce. Il danno o la perdita di cellule nervose e delle loro connessioni nel cervello provoca demenza. La demenza può causare sintomi diversi a seconda dell’area del cervello danneggiata e non è parte normale del processo di invecchiamento, come erroneamente si è spinti a credere.

I sintomi comuni dell’Alzheimer sono: aumento della perdita di memoria e confusione; perdita della memoria recente; mancanza di capacità di imparare cose nuove; difficoltà linguistiche, nonché difficoltà a leggere, scrivere e lavorare con i numeri;
difficoltà a organizzare pensieri e ragionamenti; soglia di attenzione breve; incapacità di identificare e localizzare i luoghi; mancanza di orientamento temporale; sonno disturbato. I sintomi comuni della demenza includono invece: perdita di memoria; difficoltà a comunicare o trovare le parole, con abilità visive e spaziali, come perdersi durante la guida; difficoltà inoltre a risolvere dei problemi e gestire compiti complessi.

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