Caffè, rinvenuta una sostanza alquanto pericolosa. Di cosa si tratta davvero? Quali sono i rischi reali? Da non perdere.
Guai a toccare il caffè agli italiani, vero? Bisogna ammettere, infatti, che quando si torna ad esempio da una vacanza all’estero, il primo gesto che si compie è quello di godersi un buon espresso. Preferibilmente alla maniera napoletana.
Sorseggiare un buon caffè, soprattutto per gli abitudinari, è un piacere a cui non si può rinunciare. Ma come per tutte le cose occorre avere cautela e andarci con i piedi di piombo. Abusare può essere solo che controproducente.
Gli studi sulla miscela più amata in tutto il mondo sono sempre in cima alle classifiche. Cosa sta emergendo da recenti ricerche? Sarebbe stata individuata una sostanza che a lungo andare risulta tossica specialmente per i polmoni. Ma andiamo per gradi.
Caffè: le ricerche confermano la presenza di una sostanza dannosa per i polmoni. Ecco i dettagli
Non creiamo allarmismi. Gli studi (ma questo è risaputo) hanno confermato che l’assunzione prolungata negli anni della sostanza chiamata diacetile, contenuta in tanti cibi e bevande di uso comune può essere tossica in modo particolare per i polmoni.
Le ricerche sono state condotte su alcuni animali, quali i topi, che sono stati esposti al diacetile per un periodo di tempo abbastanza lungo e in livelli simili a quelli che i torrefattori incontrano al lavoro – queste le parole esatte degli esperti a tal riguardo.
I piccoli animali hanno contratto l’influenza A e dopo circa due settimane ne è stato accertato il decesso. Dopo una prima analisi è emerso che i topi avevano i polmoni decisamente compromessi. Molte le disfunzioni delle vie respiratorie e delle vie aeree.
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Le esposizioni ambientali possono avere impatti molto gravi sulla funzione polmonare – dicono gli esperti. In ogni caso sono molti gli elementi cui fare attenzione oltre il caffè. Si raccomanda, in ogni caso, una assunzione moderata e senza troppe esagerazione.
