Lutto nel mondo dei motori: perde la vita famosissimo telecronista italiano. Una voce storica dei circuiti.
Senza ombra di dubbio uno degli aspetti che accomuna i tifosi degli sport non è solo l’evento in sé ma anche il coinvolgimento e la spiegazione da parte dei telecronisti. Una partita di calcio, ad esempio, senza la telecronaca sarebbe seguita decisamente molto meno.
Lo stesso vale anche per il mondo dei motori e in modo particolare per la MotoGP e la Superbike. Le domeniche pomeriggio nelle case di più sfegatati si sentono le urla dei cronisti che raccontano per filo e per segno ciò che sta succedendo in pista.
Purtroppo nelle ultime ore si è spento uno dei maggiori giornalisti e cronisti sportivi del nostro tempo. L’uomo era malato da molto tempo ed è venuto a mancare nell’ospedale di Careggi dopo una lunga malattia. Il mondo dei motori piange la perdita di uno dei suoi più grandi tifosi.
Stiamo parlando infatti del giornalista sportivo Giovanni di Pillo che è stato particolarmente attivo nel mondo della Superbike. La sua voce è riconoscibilissima e ha fatto la storia a partire degli anni 90. Si può dire che è proprio grazie a lui che c’è stato un incremento notevole in queste discipline.
Giovanni è sempre stato amatissimo non solo dal pubblico a casa, ma anche dei suoi colleghi che ne hanno riconosciuto sin da subito talento e professionalità. È proprio grazie alla sua voce che questo mondo ha subito un vero e proprio scossone, facendo appassionare anche i più giovani ai motori.
Il noto giornalista era sempre presente in Superbike ed è stato per molti una vera e propria istituzione. Le sue telecronache segnano decisamente la storia ed il punto di avvio di questa, che può essere considerata una vera e propria disciplina. Le sue urla di incitazione rimarranno per sempre impresse nella storia.
LEGGI ANCHE –> Una morte devastante: Gianni Morandi, il dolore incancellabile che l’ha distrutto
LEGGI ANCHE –> Wanna Marchi piange miseria: la pensione di un’anziana qualunque
Un ultimo saluto a Giovanni di Pilo che ci lascia dopo una malattia molto lunga che lo ha visto costretto a ricovero all’ospedale di Careggi.