Riemergono dal fondo del fiume due straordinari relitti: incredibile scoperta avvenuta nelle acque italiane. I dettagli da non perdere.
Quando parliamo di scoperte archeologiche siamo soliti immaginare un gruppo di ricercatori che si sporcano le mani nella terra. Forse in pochi sapranno che questa disciplina è molto più articolata ed estesa di quelli che si pensa.
Purtroppo poca rilevanza viene data a quella che è l’archeologia subacquea. Molti reperti infatti si trovano proprio sul fondale dei mari o dei fiumi. Mi riferisco a navi, relitti e ciò che esse contengono al loro interno.
Quindi anfore, monili, reperti di valore che ci aiutano a comprendere quelle che sono state le tratte commerciali dei nostri avi. Tutti elementi validi e fondamentali per la comprensione della storia umana.
Gorizia, una scoperta sensazionale: dal fondale vengono riportati alla luce due relitti di epoca romana
Un’incredibile scoperta è avvenuta in Friuli Venezia Giulia: nelle acque di Grado nella provincia di Gorizia sono stati riportati alla luce due relitti appartenenti all’epoca romana. L’importante campagna di recupero è stata avviata e portata a compimento non solo dai Carabinieri del Nucleo per la Tutela del Patrimonio Culturale di Udine ma anche da un gruppo nutrito di archeologi.
I due relitti sono stati rinvenuti a circa 5 m di profondità ed è stato possibile calcolare una lunghezza di poco più di 12 m. Grazie al sapiente lavoro degli archeologi subacquei è stato possibile ripulire gran parte della nave. Il gruppo ha confermato un assemblaggio tipico dell’epoca romana.
Dopo alcune analisi i membri del team, complice anche il rinvenimento di un’anfora, hanno datato le in due imbarcazioni tra la fine del II e gli inizi del I secolo a.C.. Queste scoperte come si diceva in precedenza forniscono dei tasselli importantissimi per la comprensione e l’evoluzione della storia dell’uomo.
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Non è la prima volta che la città di Gorizia e nello specifico l’area fluviale di grado offrono questo tipo di scoperte.