L’ora solare sta per ritornare. Malumore e tensioni al cambio in attesa che venga tolta di mezzo una volta per tutte.
Tra alti e bassi sembra che ormai la notizia sia certa. L’ora solare sta per fare il suo ingresso con i pro e i contro che tutti ben conosciamo. Qualche tempo fa la data era alla fine di settembre e durava giusto sei mesi all’anno.
Il nuovo orario che porta le lancette più avanti di un’ora era fissato al termine dell’estate. A scopo di garantire un minor consumo dell’energia elettrica, gli esperti del settore hanno dato l’addio al cambiamento nel tempo della vendemmia.
Infatti è da molti lustri che la data del nuovo orario è stato spostato di un mese quindi alla fine di ottobre. Qualche tempo fa voci di corridoio avevano preso in esame di spostare ulteriormente l’ entrata in vigore dell’ora solare.
Ora solare in attesa che arrivi il periodo propizio. Una decisione all’unità che si attende da tempo
Si era pensato di farlo alla fine di novembre in modo che la sera il buio arrivasse più tardi. Bocciato visto che è certo che tra sabato notte del 29 ottobre l’ora solare è fissata. Vorrà dire che anche il nostro bioritmo cambierà e si dovrà adeguare al nuovo quotidiano.
Se ad esempio la nostra sveglia è fissata per le 7:00 la sorpresa di domenica mattina, il 30 ottobre, sarà che sono le 6:00 del mattino. Sarà bello crogiolare un’ora in più al caldo del lettuccio ma sappiamo che durerà poco.
Dovremmo abituarci presto nonostante i primi tempi saranno sballati. Un po’ più di nervosismo. forse un languorino prima dell’ora di pranzo ma è così con l’ora solare. Molte persone lamentano di insonnia e di mancanza di concentrazione.
Per ovviare a tutti questi casini l’intento di abolire il cambio d’ora è stato spesso preso in considerazione. Mai più avanti o indietro le lancette dell’orologio. Tutto si ferma per il periodo dell’anno senza cambiamenti.
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Dovremmo aspettare ancora molto tempo per quando riusciranno tutti ad avere l’accordo definitivo. In Europa chi vuole e chi no, a tavolino non regna il pensare comune. Sperando che sia al più presto non ci resta altro che metterci l’anima in pace e affrontare il nuovo orario.
