In molti sono fan di Massimo Cannoletta: lo sai cosa faceva il campione de L’Eredità prima di diventare un personaggio tv.
Esce tra una settimana “Storie d’Italia”, il volume che Massimo Cannoletta ha dedicato al Belpaese. Lo sconosciuto salentino, nella seconda metà del 2020, si presentò al pubblico televisivo nazionale come concorrente della trasmissione L’Eredità.
Apparve subito agli occhi del pubblico come un tuttologo, in grado di spaziare tra qualsiasi tipo di argomento, ma va detto che l’amore per il nostro Paese e le sue bellezze architettoniche ha contribuito a farlo diventare personaggio davvero amatissimo.
Nel corso della sua esperienza televisiva, Massimo Cannoletta si fece notare per aver partecipato a qualcosa come 51 puntate consecutive, delle quali 32 da campione e “solo” 8 volte di queste riuscì anche a indovinare la parola misteriosa al temibile gioco della Ghigliottina.
Poco importa, perché comunque riuscì a ottenere complessivamente 280mila euro di montepremi in gettoni d’oro, ma soprattutto un’enorme popolarità, che spinse altre trasmissioni a invitarlo come ospite, opinionista e appunto tuttologo.
Il paragone sicuramente ai più risulterà azzardato, ma tanti lo hanno definito come l’Alberto Angela salentino, per la sua capacità di stare davanti alle telecamere nelle vesti di divulgatore scientifico. Laureato in Scienze Politiche, l’ex campione del quiz show più longevo della televisione italiana è originario di Acquarica, piccolo centro in provincia di Lecce, e ha oggi 48 anni.
Ha sempre mantenuto, nel corso delle sue ospitate televisive, il massimo riserbo sulla sua vita privata. Questo ha contribuito anche ad accrescerne la fama tra il pubblico femminile. Oggi Massimo Cannoletta, come scrive sul suo profilo Instagram, saltella tra Rai1 e Rai2 e in particolare sul primo canale tiene una rubrica nel corso della trasmissione Oggi è un altro giorno.
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Nel frattempo appunto ha dato alle stampe questo libro, in uscita per la casa editrice Tea alla fine di questo mese. Nel suo passato, invece, del quale ignoriamo tante informazioni, c’è ben altro tipo di occupazione.
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Prima di sbarcare a L’Eredità, infatti, scelta legata anche alla mancanza di un’occupazione sicura a causa del Covid-19, il campione salentino aveva viaggiato molto, facendo due volte il giro del mondo. Questo perché è stato direttore di navi da crociera per un’azienda leader nel settore: ciò aveva contribuito anche a migliorare il suo rapporto con le lingue. Parla infatti l’inglese, lo spagnolo, il francese e il tedesco.