Dolore al dolore, Roby Facchinetti è sopraffatto dal turbamento delle ultime ore, una perdita indelebile nella sua vita.
Chi non conosce Roby Facchinetti il frontman dei Pooh? E’ decisamente una delle voci più ammirevole del panorama musicale italiano. La sua carriera iniziò nel lontano anni sessanta e già era capace di suonare il pianoforte e l’armonica a bocca a soli 10 anni.
La sua famiglia si accorse subito che questo ragazzo di nome Camillo aveva la dote necessaria per diventare uno importante. Fu per puro caso, come accade spesso in questi ambienti, che qualcuno gli suggerì di presentarsi ad un gruppo che aveva iniziato ad ottenere i primi successi.
Fu così che il bravissimo cantante entrò a far parte della band più longeva della discografia italiana. Roby ha firmato successi incredibili evergreen. Sebbene siano passati anni e anni la musica dei Pooh è passata da generazione in generazione.
“Piccola Katy” o ancora “Pensiero” sono alcune delle canzoni più famose del loro scenario musicale. Miriade di concerti in giro per il mondo. Roby è stato quello che ha dichiarato l’impossibilità di esibirsi senza la presenza del compianto Stefano D’Orazio.
Il dolore è stato troppo forte per la perdita del e collega e compagno che ha trascorso un quarto di secolo nella nota band. Uomo di rigore marito, padre e nonno, Roby Facchinetti ha da poco lasciato un messaggio sui social inerente a una tragedia che lo ha molto colpito.
Il leader del gruppo più famoso d’Italia ha voluto omaggiare la scomparsa del suo caro collega scomparso da poche ore con queste parole:
“Ho appena letto la triste notizia della scomparsa di Franco Gatti, storico membro dei “Ricchi e Poveri”. Era un uomo per bene, amato e ben voluto da tutti. In questo doloroso momento sono vicino alla famiglia e ai tuoi ex compagni di viaggio: Angela e Angelo.
Buon viaggio caro Franco, ora raggiungerai il tuo amato figlio.
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È noto a tutti che il bravissimo compianto artista era esausto dalla disperazione per la perdita del figlio Alessio all’età di 23 anni. Più di una volta ha dichiarato che è impossibile per un genitore sopravvivere alla morte del sangue del proprio sangue.