Alex Zanardi domenica 23 ottobre ha compiuto 56 anni. Nel 2020 ha avuto un incidente che ha messo a rischio la sua vita. Quali sono oggi le sue condizioni?
Alex Zanardi domenica 23 ottobre ha compiuto 56 anni. Il 19 giugno del 2020 durante una staffetta di beneficenza in handbike, è stato vittima di un incidente sulla statale 146 di Firenze. Perdendo il controllo del mezzo si è scontrato con un camion. Sono passiti più di due anni, adesso come sta il campione?
Alex, appassionato da ragazzo di automobilismo, si è laureato campione Cart nel 1997 e 1998,e nel 2005 campione italiano superturismo. Il 15 settembre del 2001 il campione durante una gara del Champ Car in Germania ha perso il controllo della vettura centrata dal pilota Alex Tagliani. Dopo varie operazioni il pilota è riuscito a sopravvivere, ma gli sono stati amputati gli arti inferiori.
Dopo questo bruttissimo incidente l’atleta non si è arreso. Infatti ha deciso di intraprendere una nuova carriera sportiva il paraciclismo correndo in handbike. Alex ha ricevuto vari premi tra cui Ape d’Oro del comune di Castel Maggiore nel 2013 e premio Letterario Sportivo Memo Geremia nel 2017 per Volevo solo pedalare.
Alex Zanardi come sta oggi il campione? Gli ultimi aggiornamenti
Zanardi dopo il grave incidente sulla statale 146 di Firenze, è rimasto in coma farmacologico per circa un mese, sottoposto ad un intervento neurochirurgico e maxillo-facciale. Dopo varie complicane e operazioni in diversi ospedali finalmente nel 2021 ha riacquistato coscienza e continuato la riabilitazione a casa.
Leggi anche –> Amadeus provato dall’emozione: il ricordo di un tragico lutto VIDEO
Oggi il campione è tornato a casa, e oltre ad essere circondato dall’amore dei suoi familiari, la moglie Daniela e il figlio Niccolò, è seguito costantemente dal suo medico, da fisiatri, fisioterapisti, logopedisti e infermieri. Le condizioni di Zanardi sono stabili e continua la sua riabilitazione aiutato anche dalla sua famiglia.
Leggi anche –> Sapete a quanto ammonta il patrimonio di Fabio Fazio? Le cifre
Dal 20 settembre non ci sono ulteriori novità ma sappiamo che l’atleta non si arrenderà mai come ha già detto dopo il primo incidente: “E’ possibile che se il fulmine m’è arrivato tra capo e collo una volta mi colpisca nuovamente, ma rimanere a casa per evitare e scongiurare quell’ipotesi significherebbe smettere di vivere, quindi no, io la vita me la prendo”.