Arriva il clamoroso esito del test del dna sulla ricerca di Angela Celentano, la ragazza che ha fatto perdere le sue tracce ben 26 anni fa.
Angela Celentano è scomparsa ben 26 anni fa, sottraendosi dal nucleo familiare di competenza. La famiglia, da allora non ha perso neanche un attimo del proprio tempo per mettersi alla ricerca della figlia smarrita.
I genitori della ragazza non si sono dati per vinti e ancora oggi, nonostante gli esiti negativi sulle ricerche nutrono una forte e fiduciosa speranza, che tutto potesse risolversi nel verso giusto.
Nella puntata dello scorso 17 Ottobre a “Mattino Cinque”, l’avvocato di famiglia ha rotto il silenzio e ha rivelato novità sconvolgenti sulle nuove operazioni di ricerca.
Due settimane fa, gli inquirenti avevano associato il suo volto ad una ragazza del Sud America, ma gli approfondimenti sulla vicenda hanno smentito categoricamente qualsiasi ipotesi di somiglianza
Angela Celentano, l’esito del dna in diretta tv: cosa è trapelato
In seguito alla comunicazione via social e web della famiglia di Angela Celentano si era aperto un acceso dibattito, dove i genitori della ragazza smarrita nel lontano 10 Agosto 1996 erano stati presi di mira.
Per salvaguardare lo stato d’animo dei familiari della ragazza e continuare a dare loro supporto e fiducia nelle operazioni di ricerca, l’avvocato di famiglia è intervenuto a “Mattino Cinque”, il contenitore mattutino condotto da Federica Panicucci, mettendo a tacere le critiche, attorno alla vicenda.
Nello smentire gli attacchi via social, l’avvocato ha così rotto il silenzio: “Ci tenevamo a comunicarvelo attraverso la vostra trasmissione…”.
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Il riferimento è all’ultimo test di dna, che ha dato esito negativo: “Non si tratta di Angela, ne dell’altra pista seguita, legata a Santina Renda”.
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Nonostante le difficoltà sempre più evidenti nelle operazioni di ricerca sulla ragazza smarrita dal Monte Faito e mai più rinvenuta agli occhi della famiglia, la medesima ha fatto sapere tramite l’avvocato che la missione continuerà nel segno della perseveranza e nella fiducia di poter riabbracciare nell’immediato futuro la loro bambina.
