Maurizio Costanzo rompe il silenzio e tira fuori tutta la verità su quel terribile episodio, nel quale ci stava per lasciare le penne.
Maurizio Costanzo è uno dei presentatori più longevi del piccolo schermo. Celebre per i suoi discorsi politici e sociali all’interno del contenitore notturno del “Maurizio Costanzo Show” ha incontrato nella sua vita tanti personaggi famosi.
Al giorno d’oggi, nonostante l’età, l’amore per la tv e i salotti televisivi non è ancora svanito e noi tutti ci auguriamo che si possa protrarre il più a lungo possibile.
Costanzo non è celebre soltanto per le diatribe storico-politico-culturali all’interno del suo inseparabile programma di Canale 5.
La perseveranza nei sogni, al giorno d’oggi lo ha portato a diventare uno dei personaggi simbolo dell’ultima epoca, dove un po’ tutti, compresi gli ospiti in tv cercano di trarre vantaggio per un prosieguo di carriera più brillante
Maurizio Costanzo non è conosciuto soltanto per la sua fama in tv. Il presentatore romano nella vita privata è un vero e proprio romanticone e ha sempre avuto occhi soltanto per la celebre, Maria De Filippi.
I due si trovano benissimo insieme e tra loro non è mai ‘scappata’ un’incomprensione o un litigio. Sul conto della coppia però grava uno degli episodi più drammatici che per la sua tragicità sarebbe passato inevitabilmente alla storia.
Nei primi anni del Maurizio Costanzo Show, il conduttore romano discuteva di temi politici, strettamente legati al mondo della mafia. Tra Maurizio e l’onorevole, Giovanni Falcone, grande precursore della lotta antimafia, i rapporti iniziavano a diventare sempre più profondi.
“Presi, insieme a lui, di petto la mafia… Poi la mafia prese di mira me con 70 chili di tritolo“. Il giorno in cui fu organizzato l’attentato per il conduttore, lui e Maria De Filippi tornavano a casa dopo la trasmissione.
Quel giorno Maurizio aveva alla guida della sua auto, l’autista-sostituto che non conoscendo bene le strade aveva imboccato Via Fauro. Si trattava di un percorso stradale diverso da quello studiato e focalizzato dalla mafia per far fuori il presentatore.
Al passaggio dell’auto, in ritardo rispetto ai piani dell’attentato “Tra me, Maria e la morte passò un infisso”. Fu una vera e propria esplosione, un tonfo assurdo che soltanto per una questione di tempo non coinvolse i due presentatori, seduti quel terribile giorno, sui sedili posteriori dell’auto.
Questo incredibile episodio è ancora fresco nella mente e nei brutti ricordi del conduttore di Canale 5 e a raccontarlo a distanza di anni dall’accaduto mette ancora i brividi!