Divieto di circolazione per queste vetture, a partire da ora. Nuove, pesanti sanzioni in arrivo: lascia a casa la tua auto.
Da oggi in poi sarà sempre più complicato portare a ‘spasso’, in giro per le strade la tua auto. Secondo le ultime sulla normativa vigente stradale, il metro di valutazione sulla circolazione è cambiato.
Non sarà più possibile infatti prendere la propria auto e circolare in determinate aree, senza prestare attenzione ad eventuali divieti. Il motivo è senz’altro legato all’elevatissimo tasso d’inquinamento che in questi anni ha raggiunto livelli stratosferici, con seri rischi alla salute.
Il governo ha voluto porre l’accento su alcuni mezzi a quattro ruote, idonei alla circolazione su strada e al loro impatto sull’ambiente circostante.
Da questo momento in poi, dunque, i proprietari dei veicoli dovranno prestare molta attenzione se non vogliono facilmente incorrere in pesanti sanzioni: vediamo però nello specifico, i motivi
Divieto di circolazione di queste auto: se le possiedi non le tirar fuori dal garage
Dopo aver posto una postilla d’attenzione in più sull’inquinamento e il suo impatto sull’ambiente e la salute dei cittadini, il governo ha voluto apportare alle leggi del Codice della Strada, alcune modifiche, legate alla circolazione delle auto.
In determinate aree urbane, infatti dal 1 Ottobre è vietata la circolazione in strada. Parliamo della città di Milano, dove gli organi di competenza hanno provveduto a stilare una graduatoria di mezzi a motore, che possono o meno circolare in determinati orari della giornata.
Si tratta di automobili considerate altamente inquinanti e alle quali è applicata una limitazione del passaggio in alcune aree.
Dal 1 Ottobre dunque e fino al 2030, nell’area B della metropoli lombarda non sarà possibile circolare per strada, per le auto Euro 2 e fino a Euro 5 a gasolio e le Euro 4 con antiparticolato.
Nelle area C, il divieto è esteso alle automobili a Benzina Euro 2, Diesel Euro 3-4 con FAP.
La fascia oraria di circolazione che dovrà essere rispettata va dalle 07,30 alle 19,30, tutti i giorni, eccetto il sabato e la domenica.
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Chi contravviene a queste nuove misure, rischierà una multa che parte da 600 euro e può estendersi addirittura fino al ritiro della patente.