E’ andata all’appuntamento ignara del suo destino, la 13enne è rimasta in balia dell’orrore da parte di tre energumeni senza pietà.
Si è affidata e si è ritrovata segregata in un garage dell’orrore di periferia dove tre ventenni hanno abusato a ruota della piccola minorenne. Uno di loro l’ha attirata con una scusa e la piccola, ignara del suo destino, lo ha seguito senza pensarci due volte.
È stata spinta in una vera e propria trappola. Quando la giovane vittima si è accorta era ormai troppo tardi. Il box era sigillato e oltre al traditore sono comparsi due suoi amici. Per un periodo più o meno lungo la piccola è stata abusata continuamente da tre ventenni senza scrupoli.
Il dramma è accaduto pochi giorni fa in una zona della periferia annessa al casello autostradale in una provincia foggiana. Qui vive la minorenne e nel luogo limitrofe c’è la presenza di molti box che vengono utilizzati dalle comitive per trascorrere il tempo o per suonare insieme.
Secondo quello che ha raccontato in caserma, la tredicenne aveva appuntamento con uno di quei ragazzi che era anche un suo caro amico. Un incontro come tanti per passare del tempo insieme distraendosi.
Si è diretta nel luogo stabilito senza avere il minimo sospetto. Ad un certo punto sono sopraggiunti altri due ragazzi che probabilmente, anche sotto l’effetto l’hashish, hanno abusato di lei. Scioccata e ferita la ragazzina è tornata a casa e ha confessato la tragedia ai suoi genitori.
È stata esposta la denuncia e i tre ragazzi che si presume, avessero già stabilito il fattaccio di comune accordo tra loro, e sono stati individuati. Il paese intero di Cerignola, questo il nome della cittadina, è disgustato dalla vicenda accaduta alla minorenne.
La presunta violenza ha fatto il giro della provincia ed è caccia alla scoperta dei nomi dei tre violentatori per ora rimasto nel riserbo assoluto. Gli inquirenti hanno ascoltato bene la vicenda e sorpreso nel garage del dramma rimanenze di sostanze stupefacenti. Bisogna indagare a fondo per capire come sono andati i fatti.
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Un no gridato o sussurrato, o detto semplicemente, vale come un diniego assoluto. Un no è un no sempre!