Incredibile scoperta: riemerge dal fondale del mare un relitto del 1942. I dettagli sono a dir poco straordinari.
Siamo soliti associare le scoperte principalmente alla terraferma. Ma questo è un errore, perché c’è una grossa fetta dell’archeologia che riguarda proprio il mondo dei mari, dei fiumi e dei laghi. L’archeologia, infatti, ha diverse branche ed una di queste è proprio quella che riguarda il mondo sottomarino.
Così come accade per le campagne di scavo in superficie, prima di una immersione occorre svolgere una serie di analisi sul territorio che consentono di individuare il luogo esatto in cui iniziare i lavori. Sarà necessario, infatti, contestualizzare il reperto con lo scopo di tutelarlo il più possibile.
Ma non finisce qui, perché ovviamente la scoperta dà lustro al territorio in cui è stata effettuata. Cosa viene riportato in superficie? In modo prevalente l’archeologia subacquea si occupa del reperimento di navi, relitti e tutto ciò che riguarda questo mondo. Vediamo nel dettaglio cosa è accaduto.
Come si accennava poco fa, gran parte delle scoperte vengono effettuate proprio in fondo al mare. Di recente sono stati rinvenuti alcuni resti di un relitto di una nave nazista che è stata affondata nel 1942. Il rinvenimento è avvenuto nel Mare del Nord, ma ci sono dei pro e dei contro che vale la pena essere spiegati.
Occorre fare un bel passo indietro nella storia e arrivare al 1927 quando la nave in questione era inizialmente un peschereccio tedesco. Fu soltanto nel 1939 e con lo scoppio della seconda guerra mondiale che l’imbarcazione venne trasformata in una motovedetta. Essa però ebbe vita breve e venne affondata nel 1942.
Il motivo dell’inabissamento è un attacco da parte dei bombardieri britannici. In cui la stessa occasione persero la vita anche diversi membri dell’equipaggio. Il rovescio della medaglia sta nel fatto che purtroppo la nave, ancora oggi, continua a rilasciare delle sostanze tossiche per l’ambiente sottomarino.
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Sono presenti infatti al suo interno ancora tracce di combustibile e di materiale esplosivo che, purtroppo, non è di aiuto per la vita sottomarina che in ogni caso si è adattata alla presenza della nave.