Allarme listeria, cibo contaminato: sequestrate tonnellate di prodotti

Allarme listeria, sono state sottoposte a sequestro immani quantità di cibo. Cosa si rischia? I dettagli da non perdere.

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Listeria (Foto da Pixabay)

Si sta parlando, purtroppo, sempre più spesso di listeria. Ma cos’è? Quali sono i rischi per l’uomo? Facciamo chiarezza. Stiamo parlando un batterio che si può trovare all’interno dei cibi credo che non vengono conservati e trattati in maniera adeguata. In modo particolare nelle carni cotte e in alcune verdure.

Nelle ultime settimane, in Italia, si sono registrati moltissimi casi di listeria avvenuti subito dopo aver ingerito latticini e prodotti caseari come le ricotte. Prodotti che sono stati consumati credi, perché proprio come tutti i batteri, una volta pastorizzato (ossia cucinato) non sopravvive più.

Quali sono i sintomi più comuni per l’uomo? Cosa accade? Il tutto si manifesta entro un giorno dall’incubazione e tendenzialmente con una gastroenterite che si risolve entro 24 ore. Non sono esclusi, però, anche casi più invasivi – tenendo presente patologie persistenti e pazienti con malattie autoimmuni.

Listeria: scatta l’allarme anche in Italia. Rinvenute irregolarità nei controlli. Ecco cosa c’è da sapere

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Carne (Foto da Pixabay)

I molti casi di listeria registrati nelle ultime settimane hanno acceso un campanello d’allarme. Predisposti migliaia e migliaia di controlli in tutto il Paese. Garantire la sicurezza e la corretta conservazione dei cibi, specialmente di origine animale è il primo passo per contrastare questa infezione.

Purtroppo, però, i dati parlano in maniera molto chiara e sono state rinvenute un grandissimo numero di irregolarità. Tante le imprese che rischiano la chiusura della loro attività. Gli agenti della Nas hanno potuto constatare la presenza di cibi scaduti, conservati in maniera inappropriata e referti falsi.

Quali le città più colpite? Un primo blitz è stato effettuato a Palermo, dove è emerso che alcuni locali fornivano ai loro clienti prodotti con carne senza una corretta etichettatura. Prodotti congelati e dalla provenienza ignota. Piovute nel giro di pochissime settimane grandi quantità di multe.

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Stesso discorso anche per la provincia di Lecce, dove sono state portate a compimento oltre 20 ispezioni. In modo prevalente sono state riscontrate anomalie negli insaccati e nelle carni.

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