Sono una grande comodità, non tutti i surgelati sono apprezzati. Gli chef bandiscono alcuni articoli da mettere nel carello della spesa.
È in dubbio che questo tipo di spesa ha trovato la perfetta unione con i tempi che corrono. I surgelati sono una grande comodità sia per le massaie di casa ma anche per i lavoratori fuori casa. Negli ultimi tempi l’utilizzo dei refrigerati ha fatto il boom.
Negli scomparti appositi, in grandi celle vetrate, si può trovare di tutto ciò che occorre al nostro sostentamento giornaliero: dal pesce, alle verdure, alla frutta e naturalmente i dolci. Non manca proprio niente all’appello.
Anzi, è sorta anche più di una linea del cucinato per cui basta solo mettere il prodotto nel microonde o in padella e aver risolto un pasto. Il sapore di certo non incontra il gusto di tutti e non sempre è superlativo.
Surgelati nel mirino di alcuni gran gourmet, cosa acquistare per evitare cibi intollerabili
Rimane il fatto che il metodo di cottura è veloce e chi ha poca voglia o non ha tempo opta per questi acquisti. Il fresco è sempre da preferire rispetto al surgelato. Alcuni chef hanno preso parola dichiarando il loro pro e contro di questi cibi precotti e raffreddati.
Raccomandano alcune accortezze per chi non ne può fare a meno. Intanto bocciano in primis le erbe aromatiche. Secondo la loro vasta esperienza, è impossibile che una volta messe nelle nostre pietanze possano apportare aroma e sapore.
La lista continua con le fragole e i cuochi consigliano di acquistarle solo fresche e di stagione. Altro cibo da non prendere surgelato è il pane come anche la pasta choux quella per fare i bignè per intenderci.
Ancora nell’elenco figurano le capesante perché all’interno vengono aggiunte acqua così da pesare di più. Gli hamburger banditi come anche i broccoli. Se proprio non se ne può fare a meno individuare i surgelati di ottima marca che sono stati confezionati nel pieno rispetto delle regole di igiene e di cottura.
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Il consiglio rimane sempre quello di seguire l’ordine delle stagioni e di avvalorare la preferenza dell’acquisto di frutta e verdura seguendo l’andamento del ciclo della natura. I benefici del fresco non si contano. Maggiore apporto vitaminico e salutare.
