Incredibile scoperta archeologica in Italia: emergono dei resti sensazionali. Gli esperti sono senza parole.
Molto spesso abbiamo sentito dire che il nostro Paese è un vero e proprio museo a cielo aperto. Da Nord a Sud, passando per le isole ci si imbatte in delle vere e proprie meraviglie. La storia e la cultura dell’Italia sono davvero molto invidiate. In ogni angolo si respira infatti un’aria intrisa di grande stupore.
Dietro tutti questi rinvenimenti c’è il lavoro, la passione, e la determinazione degli archeologi che vogliono riportare alla luce quanto nascosto sotto di noi. Tesori inimmaginabili che chiarificano quanto accaduto nel passato. Passato per noi molto lontano e ancora al centro della ricerca.
L’incredibile scoperta è avvenuta nei pressi di Viterbo, lasciando gli scienziati davvero senza parole. Si trattava di uno studio che andava avanti da molto tempo e che finalmente riesce ad avere una concretezza. Anni e anni di fatica sono stati finalmente ripagati con questo rinvenimento.
Italia, eccellente scoperta archeologica: riportati in auge i resti della tomba di Papa Alessandro IV
Ci eravamo lasciati poco fa con il luogo della scoperta, ossia Viterbo. Non è stato facile giungere a questa conclusione, in quanto gli archeologi ci hanno lavorato per davvero molto tempo. Fatica e dedizione sono state premiate con il recupero della tomba di Papa Alessandro IV. Una scoperta sensazionale.
Papa Alessandro IV faceva parte di una illustre famiglia dove già in precedenza erano stati nominati due ecclesiastici. Viene ricordato per le sue grandi doti da mecenate E per essersi circondato durante il suo mandato di importanti teologi come ad esempio San Tommaso d’Aquino.
Recuperare i resti della sua tomba non è stato per niente facile. Ciò che sappiamo è che le sue spoglie si trovano all’interno della cattedrale di San Lorenzo, ma che è stato preferito per tanto tempo conservare il segreto. Si ritiene infatti che la sua sepoltura possa essere all’interno di una sarcofago etrusco.
Questa teoria nasce dal confronto e dal lavoro degli esperti che hanno incrociato le fonti scritte con l’area cimiteriale. La sua tomba, infatti, appare diversa da tutte le altre presenti nei dintorni. Venne deciso di portar via il corpo perché per molto tempo l’aria di Viterbo è stata sottoposta a saccheggi.
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Un grande passo avanti per la storia e per la cultura di Viterbo. Ma soprattutto è un grandissimo passo avanti nella ricerca.