E’ un vero e proprio grido di allarme, i supermarket non riescono a garantire più la fornitura di alcune eccellenze italiane.
Un’Italia in sventura e come diceva un noto artista scomparso “e non finisce qui”. Questo è l’anno del bello e cattivo tempo. Non ci è mancato proprio niente visto che già a febbraio è scoppiata la crisi fra l’Ucraina e la Russia. Da lì è partito tutta una serie di avvenimenti che ancora oggi, alle soglie del nuovo anno, non ci fanno dormire notti tranquille.
Il rincaro del carburante ha costretto molti imprenditori a chiudere bottega. I prezzi energetici sono arrivati alle stelle e i guadagni non riescono più ad ottimizzare le spese. Un vero scatafascio che si è percossa sull’economia italiana e familiare.
Il fine mese è diventato ormai un incubo. I prezzi lievitati dei supermercati costringono a usare bene il portafoglio. Si pensa al necessari mettendo al bando il superfluo. Ci sono alcuni prodotti apprezzati anche in tutto il mondo che potrebbero avere una drammatica svolta.
Allarme nelle filiere italiane, risultano mancanti molti prodotti Made in Italy
In primo luogo si parla della produzione del latte per dar vita agli eccezionali formaggi prettamente made in Italy. C’è da dire che gli allevamenti sono stati messi a dura prova anche da una grave siccità. E’ da marzo che l’Italia è stata investita da un’onda anomala di caldo.
Temperature alte per giorni e giorni anche fino a 40 gradi. Il pascolo è stato quasi inesistente e molti allevatori hanno dovuto abbattere gli animali e chiudere le proprie aziende. Un delirio di sofferenza.
A farsi sentire nei prezzi lievitati sono soprattutto gli alimenti nei supermercati. Gli scaffali scarseggiano della presenza di alcune necessità per i nuclei familiari, una situazione che fa tremare le ginocchia agli acquirenti.
Un magone e tanti interrogativi quando si è alla ricerca spasmodica di beni di prima necessità e non si trovano quasi più nei corridoi dei negozi. In primo luogo ci sono la diminuzione della portata di frutta, riso, vino e anche dell’olio d’oliva.
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Un dato preoccupante che sta allarmando le famiglie che non riescono a portarsi a casa gli alimenti di cui necessitano. Non solo quindi la crisi dell’est che sembra non avere più fine ma anche il cambiamento climatico ha favorito una situazione catastrofica.