Storie Italiane riporta la vicenda del giovane massacrato di botte. Troppo facile giustificarsi come “uno scambio di persona”.
Il caso di oggi sta veramente a cuore alla bellissima Eleonora Daniele. Alla conduzione del format Storie Italiane, tiene aggiornati i telespettatori sulle vicende di cronaca nera che subissano la nazione.
La giornalista ha da poco ripreso i suoi impegni televisivi con grande successo. E’ una donna empatica e mette gli ospiti a suo agio. Fino a poco tempo fa era sempre affiancata da un collega nelle sue dirette ma oggi è in solitaria.
Eleonora ha dimostrato che nella vita non è di certo solo una donna avvenente ma anche una qualificata giornalista. Per dare più lustro alla sua credibilità ha voluto approfondire lo studio riportando una laure in Scienze della Comunicazione.
Lo strazio a storie Italiane. Il caso dello scambio di persona non convince nessuno
In studio si parla della triste vicenda che ha coinvolto il giovane Davide Ferrerio. Il ragazzo si trovava in vacanza a Crotone con la sua famiglia e si è ritrovato al centro di un duro pestaggio che lo ha reso quasi in fin di vita.
Una vera e propria spedizione punitiva nei confronti dell’adolescente ignaro di quello che gli stava accadendo. La madre della vittima che ancora staziona in coma, è un rappresentante della giustizia e conosce bene la legge.
Ma ad una madre importa solo che il figlio si riprenda e sopravviva alla violenza che il branco gli ha scatenato addosso. In diretta dal luogo ospedaliero la povera signora è devastata dal dolore per quello che hanno fatto al figlio.
“Ha buttato mio figlio in pasto ad una violenza inaudita, gli ha tolto i suoi sogni” Così esordisce in preda a fiumi di lacrime che le rigano il volto. E’ accaduto al suo Davide che era una persona per bene e molto legato alla famiglia.
Eleonora Daniele ha il cuore in gola. Anche lei è diventata madre da poco tempo e conosce bene la fitta che prova la signora guardando Davide ferito e sospeso tra la vita e la morte.
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Non capisce come si può ridurre in fin di vita un essere umano e asserire che è stato uno scambio di persona. Quindi è da intendere che il diretto malcapitato sarebbe stato sistemato comunque in condizioni pietose.