Benedetta Rossi è una delle food blogger più amate dagli italiani: per lei sono arrivati negli anni grandi successi che l’hanno resa famosa. Ma in pochi conoscono la delusione che non ha mai cancellato nella sua vita. Scopriamo di cosa si tratta.
La celebre food blogger Benedetta Rossi è sempre di più la regina dei social. Seguito impressionante per la 50enne di Porto San Giorgio, con numeri da vera influencer. Non solo su Instagram ma anche su YouTube i follower per lei sono in costante crescita. Tutto merito di una passione infinita per il mondo del food e della cucina.
In pochi anni è diventata un simbolo per tanti giovani che condividono con lei la stessa passione. Punti di riferimento per tante casalinghe grazie a ricette originali e dal gusto inconfondibile, nelle ultime settimane per lei è arrivato anche un grande riconoscimento. Cordiale e preparata nell’esposizione delle ricette, è arrivata una grande consacrazione.
Infatti Benedetta attualmente è impegnata nella pubblicità del suo nuovo libro, “Benvenuti a casa mia”, che in pochi giorni è diventato già un bestseller. Incredibile dal vero, dal 25 ottobre ad oggi la food blogger sta facendo parlare di se anche per i numeri raccolti nelle librerie. Un fenomeno quasi da studiare, con successi ripetuti nel tempo.
Una carriera quella di Benedetta Rossi costellata di successi, che l’hanno portata a diventare un vero e proprio personaggio pubblico. Persino un cartone per bambini. Per lei i guadagni si sono impennati anche grazie al lavoro del marito – Marco Gentili – che cura le sue pagine FattoincasadaBenedetta e canale Youtube. Ma in pochi sanno che la coppia ha dovuto sopportare una forte delusione negli anni.
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Prima di diventare famosi i due avevano creato un’azienda di tipo familiare che produceva saponi (Sapony) per poi dirigersi verso altri business con l’acquisto di un casale nelle Marche per provare l’esperienza dell’agriturismo. Progetto mai del tutto decollato anche per le piccole dimensioni della struttura, ricettiva ma non ampia abbastanza.
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Solo pochi posti a sedere che non avrebbero mai consentito di fare il salto di qualità. Per questo motivo dopo qualche anno il locale è stato chiuso, con la spiegazione della food blogger che ha raccontato in varie interviste che quello delle dimensioni è stato il motivo che li ha spinti a non pubblicizzarlo.