Storie Italiane e il caso che percuote lo studio. E’ una furia Eleonora Daniele nella puntata odierna e punta il dito sui controlli.
Abbiamo imparato ad apprezzare la professionalità di Eleonora Daniele. Quest’anno figura nuovamente nella palinsesto autunnale grazie alla trasmissione Storie Italiane. Uno dei temi affrontati nella puntata odierna è una vicenda che ha fatto rimanere letteralmente scioccata la bravissima conduttrice.
Storie italiane Verte su fatti di cronaca nera cercando di dare le risposte alle domande dei telespettatori. In studio si alternano personaggi di spicco tra cui giornalisti Medici che si confrontano sul caso preso in esame. Oggi Eleonora ritorna sulla circostanza che ha fatto rimanere di stucco molte persone.
Si cita l’allenatore sportivo che in realtà era un orco travestito da brava persona. Usava molestare i bambini che allenava fino a quando non è stato scoperto. Si tratta di un sessantenne residente nella provincia di Trento che si approfittava della fragilità dei minori.
Storie Italiane grida allo scandalo del caso, Eleonora Daniele fuori di sè
L’allenatore cercava di guadagnarsi la fiducia dei bambini per riteneva più malleabile. Magari erano quelli orfani di padre o che venivano da una situazione economica non proprio buona. Una mamma è riuscito a scoprire le sue malefatte e a bloccarlo tempestivamente.
Purtroppo il sessantunenne si era già preso molta confidenza con i suoi figli tanto da molestarli pesantemente. In studio è un vero inno all’ingiustizia in quanto come asserisce proprio la conduttrice lo sport è un sistema per far avvicinare i bambini e farli vivere in un gruppo affiatato.
L’allenatore in genere è visto come una persona di riferimento fidato ma in questo caso era davvero una persona orribile. Eleonora Daniele denuncia i controlli che devono essere sempre attuati. Soprattutto quando riguarda i minori si deve monitorare la situazione.
Talvolta i criminali vengono scovati e poi chissà come riescono a farla franca. Li allontanano e finisce lì. Invece no, devono essere perseguiti dalla legge categoricamente. Nessuno deve rimanere indenne quanto riguarda la violenza sui bambini.
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Spiega di fidarsi comunque dell’attività agonistica in genere perché anche lei ne viene da un passato di atleta di salto in alto. Per ora l’orco è in carcere in attesa della sentenza finale.