L’atleta Rebecca Pavan è stata la protagonista ignara di una vicenda accaduta su un autobus cittadino: un’ ingiustizia.
Una splendida saltatrice, un fisico mozzafiato e un carisma notevole. Rebecca Pavan è una promessa dell’atletica anche se ancora c’è chi fa strabuzzare gli occhi dall’ignoranza degli anni 2000 e passa.
Soli 21 anni e già un vero portento in una disciplina che le ha dato tanto clamore. la Pavan è una cannonata nel salto in alto, una vera olimpionica che sta dando molte soddisfazioni alla Nazionale. E’ anche una ragazza di bellissimo aspetto.
Appunto sull’aspetto ruota il fattaccio che l’ha fatto gridare allo scandalo. Rebecca non è nata in Italia ed è stata adottata, la sua carnagione è creola mentre la sua mamma è chiara. Non dovrebbe manco più essere sottolineato questa differenza proprio perché si parla di uniformarsi alle etnie e dare accoglienza a tutti.
Rebecca Pavan sconcertata dalla vicenda sul bus urbano, problemi “di pelle”
«Questo comportamento ha un nome: si chiama razzismo», così esordisce la ginnasta veronese Rebecca Pavan a Il Corriere. La ragazza ha voluto spiegare i fatti e rendere partecipe tutti i suoi ammiratori.
Si era recata fuori città con la madre e avevano deciso di prendere l’autobus per far ritorno a casa. Ad un certo punto il controllore si è avvicinato e solo a lei le ha chiesto il biglietto sebbene fossero saliti altri passeggeri. Dichiara che:
«Non l’ha chiesto a mia madre, ma solo a me, che ero dopo di lei. Certo chiedere di validare i biglietti è giusto, ma a farmi stare male sono stati lo sguardo schifato e il tono scocciato di una persona che ha visto una ragazza di colore salire sull’autobus».
Rebecca si è convinta che il controllore voleva stanarla prima che facesse la furba e non pagare il biglietto, asserisce che purtroppo tante altre volte ha avuto questo odioso trattamento. Naturalmente dopo essere stato ripreso dall’azienda il signore si è giustificato.
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A sue parole ha ammesso di averle chiesto il biglietto perché non l’aveva mai vista e invece la madre la conosceva. Mai notizia è più falsa di questa. Rebecca ha deciso di ignorare tutti, lo sport aiuta anche a forgiarsi con queste esperienze.
