I Savoia all’attacco: chiesta allo Stato Italiano la restituzione del “tesoro” della corona. Beni che ammonterebbero a 300 milioni di euro. Scopriamo i dettagli.
La famiglia Savoia dopo un lungo esilio avvenuto con l’avvento della Repubblica Italiana, nel 2002 sono potuti ritornare nel nostro paese. Nell’ultimo periodo Emanuele Filiberto di Savoia, insieme alla famiglia “Reale”, ha richiesto allo Stato la restituzione di alcuni beni che ammontano a circa 300milioni di euro.
Nonostante la fine dell’esilio Emanuele Filiberto non ha una dimora fissa. Il “Principe” negli ultimi anni vive tra Parigi e Montecarlo, e quando si trova in Italia usa la sua dimora in provincia di Perugia “Umbertide”. Nel 2003 si è sposato con l’attrice francese Clotilde Courau a Roma nella Basilica di Santa Maria degli Angeli e dei Martiri.
Emanuele di Savoia ha voluto intraprendere la carriera dello spettacolo. E negli ultimi anni si è fatto conoscere e apprezzare dal pubblico anche grazie alla sua partecipazione al famoso talent Amici condotto da Maria De Filippi. Ma il principe già negli anni passati aveva partecipato ad altre trasmissioni televisive Quelli che il calcio in collegamento esterno.
Il tesoro dei Savoia: si attende la sentenza del 10 maggio 2023
Insomma è diventato con gli anni un personaggio molto richiesto in televisione. Da qualche tempo però il principe si è concentrato su alcune problematiche che riguardano la sua famiglia. A quanto pare il Re Umberto II all’epoca ha depositato alcuni beni alla Banca d’Italia e adesso la famiglia dei Savoia ha chiesto allo Stato italiano tramite il Tribunale Civile di Roma la restituzione di questo vero e proprio tesoro.
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Che a quanto pare ammonta a circa 300milioni di euro. Tra i beni pare ci siano sigilli in diamanti, un collier di perle che ha indossato la Regina Margherita, un copricapo in pelle della Regina Elena e un diamante rosa incastonato in una spilla. Inoltre sempre nel tesoro ci sarebbero i diari di Luigi Einauidi.
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E’ un tesoro a cui i Savoia non vogliono rinunciare. A loro favore sembra che nelle lettere di Luigi Einaudi ci sono scritte le volontà del Re e cioè che tutti i beni depositati alla Banca d’Italia dovevano essere restituiti ai discendenti. Il 10 gennaio 2023 il Tribunale Civile di Roma prenderà la decisione pronunciandosi sulla questione, stabilendo se i beni potranno tornare nelle disponibilità della famiglia Savoia.