Royal, i viaggi all’estero di Re Carlo III sono decisamente dispendiosi per le tasche inglesi. I sudditi in rivolta. Aria di tempesta.
Purtroppo bisogna fare i conti con la realtà e valutare il fatto che la presenza di Re Carlo III sul trono non è particolarmente gradita ai sudditi. Da quando Elisabetta II è venuta a mancare l’8 settembre, il popolo inglese non si è ancora abituato alla sua scomparsa. Era considerata un avere propria colonna portante per il suo paese.
Iniziare a governare un paese in tarda età e soprattutto dopo settant’anni di trono di una presenza così fondante non è per nulla semplice. Sin dagli inizi, infatti, il primogenito di Elisabetta ha riscontrato qualche difficoltà di gestione. L’opinione pubblica ha ritenuto che fosse stanco.
Il futuro sovrano ha dovuto, però, rimboccarsi le maniche e iniziare anche una serie di viaggi all’estero che prevedono necessariamente la sua presenza. La cosa non è passata in osservata in modo particolare si sono scagliati contro il re a causa del costo davvero eccessivo di queste trasferte all’estero.
Carlo III, i viaggi del re sono stati considerati troppo costosi per il Regno Unito
Stavamo dicendo, infatti, che da quando è salito al trono il Re ovviamente gli impegni non sono mancati e i viaggi all’estero sono quasi all’ordine del giorno. Questo infatti è uno dei compiti che il sovrano è costretto a svolgere in prima persona senza poter delegare ad altri membri.
Uno degli aspetti, però, che maggiormente colpito l’opinione pubblica e l’ammontare delle cifre necessarie al compimento di queste trasferte. A catturare in modo particolare l’attenzione è stato uno dei viaggi fatti in Canada quando era ancora in vita la regina. L’intero spostamento è costato circa 1 milione e mezzo di euro.
Una cifra a dir poco impressionante che ho lasciato i sudditi senza parole perché preoccupati che questo possa andare a gravare ancor di più una situazione già abbastanza critica. Questo viaggio ha riaperto vecchie ferite e ci si domanda se il re agirà anche su questo fronte.
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Carlo III, infatti, sta pensando di snellire (usando proprio un suo termine) aspetti superflui della vita a palazzo. Si ritiene che possa essere in grado di diminuire queste immani spese.