Giorgia Meloni è stata minacciata sui social, a farlo un uomo di 27 anni con dei precedenti penali, la donna ha deciso di sporgere denuncia in quanto si trattava di minacce di morte addirittura nei confronti di sua figlia, una bambina di soli 6 anni.
Giorgia Meloni ha ricevuto delle minacce molto dure sui social, a farlo è stato un uomo di 27 anni il quale in passato era stato già denunciato per reati connessi alla detenzione di sostanze stupefacenti. Sembrerebbe che il uomo non avrebbe mai lavorato almeno con un contratto e sarebbe proprio il lavoro la causa della sua rabbia contro Giorgia Meloni o meglio il fatto di non averne uno, e dunque di ricevere il reddito di cittadinanza ormai già da 18 mesi.
L’uomo ha dunque percepito il reddito di cittadinanza per quasi due anni ed ora è stato sopraffatto dalla paura di perderlo, paura che ha scatenato in lui una violenza verbale senza precedenti.
Giorgia Meloni minacciata di morte da un uomo
L’uomo di 27 anni che ha minacciato Giorgia Meloni vive a Rosolini un comune della Sicilia, il sindaco Giovanni Spadola ha espresso piena solidarietà al premier Giorgia Meloni e si è detto mortificato, ci ha tenuto inoltre a sottolineare che la loro comunità è fatta di persone per bene, che non hanno nulla a che vedere con il comportamento di questo soggetto, un classico leone da tastiera che si nascondeva dietro un nome fake.
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Infatti sotto il tweet per commentare si è servito di uno pseudonimo e non l’ha fatto con il suo nome vero, ma grazie alle forze dell’ordine è spuntata fuori la vera identità dell’uomo. Giorgia Meloni stavolta è esplosa e non c’è stata, probabilmente a farle prendere la decisione di denunciare e non sorvolare, è stato il fatto che venisse minacciata anche sua figlia Ginevra una bambina di soli sei anni che non ha nulla a che vedere con lo scenario politico italiano e che in generale non ha nessuna colpa.
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Un altro motivo che può aver spinto la Meloni a sporgere denuncia potrebbe essere il fatto che non è la prima volta che riceve minacce sui social. Qualcuno forse ricorderai il caso di Raffaele Nugnez condannato a due anni di reclusione il 22 maggio del 2020 dal tribunale di Roma per stalking nei confronti della leader di Fratelli D’Italia. L’uomo si serviva di Facebook per scrivere lunghi post contro la donna e sua figlia un vero e proprio stalking durato settimane, a quei tempi sua figlia aveva tre anni e la donna ha avuto paura per lei. Per quel che riguarda invece il ventisettenne, per il momento resta indagato dalla procura di Siracusa per violenza privata aggravata.
