Treni ed aerei salgono a prezzi sempre più alti soprattutto per le feste. Scoppia il boom dei prezzi sul biglietto, stavolta il rincaro è ancora più alto e in molti si trovano in difficoltà.
Con le feste che si avvicinano sono molti gli Italiani che hanno in programma di tornare dalle proprie famiglie per le feste o che invece vogliono concedersi un viaggio di relax. Siamo nel periodo più “caldo” dell’anno per quel che riguarda gli spostamenti, insieme a quello solito estivo del mese di luglio ed agosto.
E proprio per questo motivo c’è da augurarsi che che avesse questi programmi abbia già comprato il biglietto da tempo, perché se così non fosse si troverà ad acquistare i biglietti con prezzi alle stelle.
Degli aumenti incredibili, quelli che riguardano i biglietti che sono arrivati a costare centinaia se non migliaia di euro. A risentire di più degli aumenti sono gli studenti più o meno giovani, ma a soffrirne potrebbero essere anche i lavoratori fuori sede.
Infatti sono molti gli Italiani che si trovano a dover comprare un biglietto, chi deve far ritorno al sud, chi torna dall’estero e chi ormai vive nelle città del Nord. Migliaia di persone che ogni Natale tornano per stare con i propri cari, i più previdenti si sono già organizzati ma chi magari non aveva potuto farlo o ha cambiato i piani all’ultimo si ritrova in difficoltà.
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Prezzi da capogiro durante le festività di Natale, un biglietto d’aereo da Milano a Reggio Calabria arriva a costare anche 800 € tra andata e ritorno. I più fortunati riescono a trovare i biglietti tra i 300 e i 400 €. Per quel che riguarda i treni da nord a sud, il prezzo medio è sui 100 €. Chiaramente più il prezzo è basso più aumenta la durata della tratta e nel caso degli aerei solitamente sono previsti scali anche di notevole durata.
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A lamentarsi di più è la Regione Sicilia Renato Schifani infatti è su tutte le furie. Sembrerebbe infatti che volare verso la Sicilia da Milano o da Roma a volte possa arrivare a costare quasi quanto un biglietto per New York, è per questo che l’ex presidente del Senato ha dichiarato che la regione Sicilia denuncerà la questione alle autorità Antitrust.