In arrivo un nuovo aumento record per i prezzi delle sigarette: ancora una stangata per gli amanti delle “bionde” in tutta Italia. Data e cifre del provvedimento del governo Meloni.
Brutte notizie in arrivo per tutti i fumatori: con la Legge di Bilancio ci saranno infatti delle novità il costo delle “bionde”. Un fenomeno che si sta registrando in modo costante negli anni quello della crescita del consumo del tabacco, e anche l’esecutivo Meloni, così come è accaduto per i precedenti governi, pare andare in questa direzione. Per buona pace di tutti i tabagisti d’Italia. Che in verità non sono pochi.
Tante le proteste per questo provvedimento che andiamo ad analizzare nel dettaglio, ponendo l’attenzione sulle cifre e sui tempi previsti per l’adozione. Senza prima però provare a dare degli elementi importanti che possano fare chiarezza, se ce ne fosse ancora bisogno, sul delicato tema.
Infatti, trattandosi di bene non primario, gli aumenti paventati dal governo paiono abbastanza ovvi. In primo luogo per contrastare la dipendenza dal fumo, che porta allo stato da un lato incassi da accise e vendite, ma dall’altro anche spese per quel che riguarda le malattie derivanti dal fumo. Un cane che si morde la coda, insomma.
Sappiamo bene che il consumo di sigarette in Italia è molto elevato, soprattutto per le fasce giovani di età. E che il fumo porta conseguenze pesanti sulla salute sia per la possibilità di sviluppare malattie cardiovascolari che tumori ai polmoni ed alla gola. Smettere di fumare, o magari non iniziare mai, sarebbe la scelta giusta. A questo punto anche tenendo conto degli elevati costi che portano al consumo di tabacco.
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Andando nello specifico ad analizzare il contenuto della Legge di Bilancio in merito agli aumenti sulle sigarette, apprendiamo che dal 1 gennaio 2023 ci sarà un nuovo aumento per quel che riguarda tutti i marchi delle “bionde” di 20 centesimi. Aumento che si terrà costante nel corso degli anni.
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Aumenti anche per le sigarette elettroniche di 8 centesimi per quelle non a base di nicotina e di 13 centesimi per quelle a base di nicotina. Insomma, una vera stretta contro il fumo che porterà nelle casse dello stato una cifra che si ipotizza possa andare sui 100 milioni di euro all’anno.