Da quel terribile incidente, Michael Schumacher è sottoposto giornalmente a cure specifiche. Ecco quanto spende la famiglia per tenerlo in vita.
L’ex pilota di Formula 1, Michael Schumacher è sempre nei pensieri dei suoi ammiratori che ogni giorno, da anni ormai a questa parte chiedono aggiornamenti sullo stato di salute del sette volte campione del mondo.
L’ex campione della Mercedesz e della Ferrari ha scritto pagine di storia indelebili nel mondo dei motori, inanellando successi e record.
Dal suo ritiro ufficiale dalle gare automobilistiche che lo hanno reso un mito e una leggenda assoluta, Michael si aspettava di trascorrere un futuro tutt’altro che turbolento, rispetto a come si sono evoluti i fatti.
E invece a distanza di 10 anni dal brutto incidente con gli sci sulle nevi di Meribel ci si sente ancora col fiato sospeso per conoscere le reali condizioni di salute dopo che Schumacher, nonostante fosse protetto dal casco (disintegrato dalla telecamera soprastante), abbia sbattuto la testa contro una roccia a causa di un fuoripista e riportato un trauma cranico di grossa entità
Da quel terribile incidente sulle nevi nulla è più come prima per il sette volte campione del mondo, Michael Schumacher.
L’ex pilota di Formula 1 è stato ricoverato a Giugno dell’anno successivo a quell’indimenticabile 30 Dicembre 2013 che gli avrebbe potuto costare cara la vita.
Nel corso degli anni, di Michael abbiamo avuto notizie solo attraverso i comunicati della sua addetta stampa ufficiale. Il 9 Settembre 2014, l’ex pilota veniva dimesso dall’ospedale facendo intendere che da lì a poco si sarebbe ripreso a tutti gli effetti e invece non è stato così.
Michael Schumacher, stando alle ultime sarebbe ancora in pericolo di vita se non fosse per le cure specifiche a cui viene sottoposto giornalmente.
Jean Todt, il suo ex manager in Ferrari e la moglie Corinna su tutti è stata costretta a vendere addirittura delle proprietà per far fronte alle spese mediche per tenerlo in vita.
Oggi, secondo gli addetti ai lavori, la famiglia Schumacher per garantire la sopravvivenza del sette volte campione del mondo spende l’illogica cifra di 10,2 milioni di euro annuali, ovvero 191 mila euro al mese e 27 mila giornalieri.
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Si tratta di cifre mostruose, che in pochi potrebbero permettersi al giorno d’oggi. La speranza ad oggi, al di là dei costi esosi è che l’ingente spesa valga il ‘gioco della candela’ per il povero Michael.