Benedetto XVI lascia un prezioso testamento prima di trarre l’ultimo respiro, la testimonianza mette i brividi: papa fino alla fine anche se emerito.
E’ andato via in punta di piedi, questo era il suo modo di fare da quando fu proclamato papa. Benedetto XVI, benché emerito, Ha voluto lasciare in eredità poche parole intrise di fede e coraggio per l’unico “amore” della sua vita.
Joseph Ratzinger ha lasciato questo mondo pellegrino l’ultimo dell’anno. Le sue condizioni di salute erano molto preoccupanti e papa Francesco aveva reso partecipi la comunità della salute precaria del pontefice suo predecessore.
Il papa tedesco aveva voluto ritirarsi dalla sua carica perché non sentiva più le forze necessarie per affrontare i pesanti fardelli del Vaticano. Il vicario di Cristo ha osato un coraggio unico nella storia di tutti i tempi.
Oggi 5 gennaio verranno svolti i funerali ufficiali presieduto da papa Francesco. Che strana circostanza, in verità Ratzinger ne ha coniate parecchio. Si è ritirato ma ha continuato ad offrirsi come vittima espiatrice per il mondo.
Per la prima volta sarà un papa ad officiare il rito funebre ad un altro papa. Che birbante questo Benedetto XVI! Timido, grande teologo, riservato ma anche buongustaio come molti testimoni ammettono.
Era da tempo allettato e coperto di amore e premura dai medici e infermieri. I sacerdoti e il suo assistente Padre Georg Ganwein lo coinvolgevano nelle litanie quotidiane. Ecco come racconta gli ultimi istanti:
“…Non era infatti più possibile che potesse pregare ad alta voce, era proprio affannato, ha pregato in silenzio, e alle 9.34 ha fatto l’ultimo respiro. Poi abbiamo continuato le preghiere non più per il moribondo ma per il morto. E abbiamo concluso cantando “Alma Redemptoris Mater”.
È morto nell’ottava di Natale, il suo tempo liturgico preferito, nel giorno di un suo predecessore – San Silvestro, Papa sotto l’Imperatore Costantino, ho chiamato subito Papa Francesco, è arrivato si è seduto accanto al letto e ha pregato”.
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“Le sue ultime parole non le ho sentite io con le mie orecchie, ma la notte prima della morte le ha sentite uno degli infermieri che faceva la guardia. Verso le tre: Signore, ti amo”.
Una vita conclusa come è iniziata; amore filiale per l’unico Padre Divino.