Gianluca Vialli è stato colpito da una terribile malattia: una tragedia che ha spezzato il cuore a milioni di tifosi in tutta Italia. Scopriamo cosa si sa su quel male che purtroppo uccide milioni di persone in tutto il mondo.
Gianluca Vialli aveva scoperto la sua terribile malattia 5 anni fa. Con grande coraggio e naturalezza l’ex campione del nostro calcio aveva dato l’annuncio alla stampa, colpendo tutti i suoi tifosi e gli amanti del calcio e dello sport in generale. A poche settimane di distanza dalla morte di Sinisa Mihajlovic, è arrivata questa mattina l’ennesima brutta notizia. Un duro colpo per tutti. Una scomparsa che ha lasciato senza parole.
Del peggioramento delle condizioni dell’attaccante azzurro se ne parlava da settimane. Tantissimi i tifosi in preghiera per lui, con la speranza che potesse arrivare una buona notizia, con un miglioramento del suo stato di salute. Incoraggiamenti da parte di tutti, da colleghi amici familiari e tifosi. Tutti stretti intorno al grande campione.
Che aveva gioito insieme al grande amico Roberto Mancini e collega, oggi CT della Nazionale, alla vittoria degli Europei di calcio in Inghilterra. Proprio in quel paese, in un ospedale dove era stato ricoverato per il peggioramento delle sue condizioni, è arrivato l’annuncio della sua morte. Un nuovo lutto per il mondo del calcio. Che non lo dimenticherà mai.
Gianluca Vialli, la neoplasia che lo ha colpito: cosa si sa su questa terribile malattia
La terribile malattia che ha ucciso Gianluca Vialli all’età di 58 anni è il tumore al pancreas. Un male che purtroppo continua a mietere vittime in tutto il mondo. Parliamo nello specifico di una neoplasia che colpisce ad oggi 13mila italiani all’anno, rimanendo tra i tumori più difficili da curare, terzo tra i più cattivi e che portano spesso alla morte. Come per tutte queste malattie, la tempestività nel riconoscerlo diventa fondamentale.
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La prevenzione rimane ad oggi l’arma migliore per poter combattere ilcancro, in tutte le su forme. Ma quali sono i sintomi che possono far scattare il campanello d’allarme? Tra i principali c’è sempre la perdita di peso ed i dolori alla schiena senza aver compiuto alcuno sforzo. Poi le difficoltà digestive ed il colore giallo, oltre ad un insolito prurito.
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Non sottovalutare nemmeno fattori di rischio come il fumo e l’alcool in primo luogo, ma anche l’obesità il diabete e la pancreatite. Controlli approfonditi e rapidi si rendono necessari periodicamente al comparire di questi sintomi e con la presenza di questi fattori di rischio.
