Si torna a parlare del caso di Denise, è iniziato nel tribunale di Marsala il processo contro il magistrato Maria Angioni, imputata per diffamazione aggravata dal mezzo stampa. Ad occuparsi del processo sarà il giudice Giusi Montericcio.
Maria Angioni è stata citata a giudizio dal pubblico ministero Marina Filingeri, l’accusa sarebbe quella di aver diffamato un ispettore di polizia del commissario di Mazara Del Vallo tale Vincenzo Tumbiolo.
La donna dichiarò in una puntata di mattino cinque nel 27 maggio 2021, che nell’ambito delle ricerche di Denise Pipitone uno degli uomini delle forze dell’ordine si sarebbe recato nel primo pomeriggio del 1 settembre 2004 nella palazzina dove abitava Anna Corona. Tale affermazione andrebbe a sottolineare nuovamente un’irregolarità nello svolgimento di dell’accesso.
Gli uomini delle forze dell’ordine infatti qualche ora dopo la scomparsa di Denise non entrarono nell’appartamento di Anna Corona ma di una vicina di casa. Secondo gli agenti fu proprio la signora a fargli cenno di entrare, secondo l’accusa inoltre tra quei poliziotti l’ispettore Tumulo non ci sarebbe nemmeno stato. In quanto sarebbe stato sospeso dal servizio da luglio 2002 a febbraio 2005, per una misura cautelare emessa nell’ambito di un’indagine che riguardava la prostituzione.
Lo scorso 22 dicembre Maria Angioni è stata condannata dal giudice a un anno di carcere. La pena sarebbe poi stata sospesa a causa di false informazioni al pubblico ministero, il reato sarebbe stato commesso nell’ambito delle nuove indagini che sono state aperte dalla procura lilybetana, proprio inerenti al caso di Denise Pipitone.
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Il tutto risalirebbe alla primavera del 2021, adesso sarà proposto un ricorso in appello. Dunque non si accontenterebbe della sospensione della pena e si vorrebbe andare ancora più in fondo. Nel corso degli anni quello di Denise Pipitone è stato uno dei casi più discussi a livello mediatico in cui è stata fatta più confusione.
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Ad anni di distanza ci sono ancora poche certezze effettive su come siano andate realmente le cose a riguardo. Alcuni interrogativi forse rimarranno sempre tali.Nel frattempo però c’è chi non smette di provare a fare chiarezza sul caso e su tutto il resto, nonostante tutto.