“Stanza-lager”, choc a a Storie Italiane: Eleonora Daniele è sconvolta

Un epilogo sconcertante a Storie Italiane, si chiude il primo capitolo sulla vicenda della giovane donna segregata in casa da una famiglia orca senza scrupoli.

Eleonora Daniele conduce Storie Italiane
Eleonora Daniele(foto da Instagram -glispioni.it)

Il fatto della donna rinchiusa per anni in una stanza è oggetto del primo tema di Storie Italiane. Queste situazione angoscianti hanno preso il sopravvento soprattutto dopo le intercettazioni rese note per il pubblico.

Una nuova puntata si erge in questo giorno fatidico visto che è prevista la sentenza a riguardo dei familiari della ragazza segregata. Per anni è stata costretta a sevizie e abusi dai componenti di cui faceva parte.

Una storia orribile e incredibile. E’ accaduto a San Ferdinando, una località nel calabrese. La giovane donna sarebbe stata vittima di percosse e manipolazioni mentali soprattutto dalla madre e dal fratello.

Storie Italiane fa luce sul caso della giovane rinchiusa in una stanza lager per anni sottoposta a continui maltrattamenti

Carabinieri
Carabinieri(foto da Instagram -Glispioni.it)

La ragazza era affetta da un lieve disturbo cognitivo, veniva trattata come un animale e sottoposta a continui insulti e provocazioni da parte dei suoi familiari. Viveva in una camera tra immondizia, sporcizia.

La donna che l’aveva messa al mondo la teneva come una schiava e gli altri facenti parte della casa le davano man forte. La giovinetta più di una volta chiedeva perché tanta ferocia nei suoi confronti.

Eleonora Daniele manda in onda le intercettazioni su come veniva trattata in casa sua. Fragile e disperata, domandava perché doveva subire tutte quelle umiliazioni. Non co sono parole a riguardo.

La conduttrice appare visibilmente inorridita e anche in studio si eleva un forte vociare contro i suoi genitori e queste orripilanti frasi che la degradavano nel corpo e nella mente. Un caso increscioso.

I motivi che hanno indotto ad un trattamento del genere sono ancora ignari. Forse non accettavano la sua disabilità.

Giunge la notizia che tutti aspettavamo: l’intera famiglia è stata arrestata con le peggiori accuse nei confronti della 30 enne segregata nella stanza umida e fatiscente. Le vessazioni erano continue e terribili.

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I Carabinieri di Gioia Tauro hanno tratto in salvo la vittima grazie ad una segnalazione. Ora è accudita e al sicuro dai suoi carnefici che dovranno subire più di un processo per il loro comportamento fuori dall’ordinario.

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