Storie Italiane: Eleonora Daniele fasi portavoce della premier in diretta

Un arresto eclatante annunciato all’interno di Storie Italiane. La conduttrice Eleonora Daniele rimarca l’importanza dell’operato di giustizia. Un caso esemplare. 

Eleonora Daniele conduce Storie Italiane
Eleonora Daniele(screen diretta -Glispioni.it)

Sembrava impossibile e improbabile eppure è accaduto da poche ore. Storie Italiane si fa vece del successo delle forze dell’ordine in una grande operazione che ha tratto in arresto un boss della mafia.

Il latitante corrisponde al nome di Matteo Messina Denaro. Eleonora Daniele apre la settimana del suo formato con questa sensazionale notizia. Il boss era ricercato da trent’anni.

Il cosidetto “U sicc” o “Diabolik” per la sua fine scaltrezza, è stato trovato nel centro della città capoluogo sicula. Era in fila con tanti altri a fare il tampone quando gli si sono parati davanti i Carabinieri.

Storie Italiane fa luce sull’arresto “impossibile”. Il boss della criminalità arrestato dalle forze dell’ordine

Matteo Messina Denaro latitante
Matteo Messina Denaro(foto da Instagram -glispioni.it)

Eleonora Daniele manda in onda alcune immagini che ritraggono proprio il capo di Cosa Nostra con le manette mentre silenzioso affianca gli inquirenti senza osare a dire nemmeno un fiato.

Messina si trovava in una clinica privata di Palermo quando è stato sorpreso. Da molto tempo la giustizia era sulle sue tracce. Un uomo e una donna in borghese dopo essersi dichiarati lo hanno prelevato.

Una volta fatto salire su di un furgone, lo hanno trasportato in caserma dove il comandante ha verificato le sue generalità. Avevano arrestato finalmente l’uomo senza coscienza e scrupoli che da anni logorava la città.

Ancora non si conosce se c’è stata una soffiata o cosa, fatto sta che il latitante era spesso in questo edificio clinico per accertare di stare in buona salute. La perseveranza lo ha tradito ma premiato i Carabinieri.

Si ricorderà uno dei casi più orribili della vendetta della mafia proprio operato nel nome di Matteo Messina. Fu proprio lui a comandare la morte del piccolo Giuseppe Di Matteo tramite lo strangolamento.

Il bambino fu tenuto prima prigioniero per due lunghi anni e dopo il soffocamento il suo corpo senza vita fu sciolto nell’acido. Uno dei casi più spaventosi nell’era della mafia tra gli anni ottanta e novanta.

LEGGI ANCHE –> Da quel primo sguardo; Adriano Celentano rapito dal chiaro esempio

LEGGI ANCHE –> Domenica in 15 gennaio: tra gli ospiti spicca la coscialunga della tv

Eleonora Daniele legge in diretta un comunicato della premier Giorgia Meloni. La presidente si congratula con la squadra antimafia per l’operato e chiede agli italiani di continuare ad avere fiducia nella giustizia.

Gestione cookie