App pericolose per il cellulare: occhio che ti rubano i dati. Fate attenzione se le avete installate. Ecco i dettagli.
Per quanto possa essere utilissimo e ormai non poterne fare più a meno, il telefono cellulare può rivelarsi davvero molto pericoloso. Questo accade quando parliamo di privacy e della protezione dei nostri dati personali che, ad oggi, sono sempre più esposti.
Bisogna infatti prestare molta attenzione a ciò che viene condiviso e soprattutto a ciò che si pubblica. I nostri contenuti così come i nostri dati personali purtroppo sono alla merce degli hacker. Un aspetto molto importante consiste proprio nel valutare le applicazioni che abbiamo installato.
Ci sono tanti piccoli accorgimenti da dover seguire e che possono essere davvero di fondamentale importanza per preservare la nostra privacy. Se si riesce a metterli in pratica saremo in grado di tutelare il nostro telefono e la diffusione dei nostri dati sensibili.
App, ecco quelle più pericolose da non avere sul cellulare
Dicevamo poco fa che il progresso tecnologico e all’ordine del giorno e questo comporta anche un rovescio della medaglia, ossia che i nostri dati sensibili sono sempre più fruibili dai malfattori che li utilizzano per i loro scopi e ovviamente per derubarci.
Un primo step molto importante per monitorare il nostro telefono e per fare in modo che sia il più pulito possibile e quello di controllare le applicazioni che abbiamo installato, perché ce ne sono molte che sono davvero dannose e riescono a spiare tutte le nostre mosse.
Stiamo parlando di app (Eyezy, UMobix, etc.) che tengono traccia delle nostre chiamate in entrata e in uscita, che monitor ano i nostri social network, che tengono in considerazione della nostra posizione. Si tratta perlopiù di applicazioni che possono essere utili se abbiamo la necessità di tutelare il telefono dei nostri figli.
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Fatto sta che c’è ovviamente un rovescio della medaglia, perché molto spesso vengono utilizzate proprio per commettere atti illegali che consistono nello spiegare altre persone senza il loro consenso.