Striscia la Notizia, dura stoccata contro il Festival di Sanremo. Preso di mira Amadeus e tutto il suo staff.
Il conto alla rovescia per l’inizio del festival di Sanremo è ormai iniziato. Siamo giunti alla 73ª edizione della kermesse canora italiana che avrà luogo al teatro Ariston. Quasi tutto pronto per il prossimo 7 febbraio. Per la prima volta sul palco vedremo nel ruolo di conduttrice Chiara Ferragni.
Per il quarto anno consecutivo vedremo al timone il grandissimo Amadeus che sarà coadiuvato da Gianni Morandi e da Francesca Fagnani nel ruolo di co – conduttrice. Si sfideranno sul palcoscenico 28 cantanti e come di consueto il vincitore potrà partecipare all’Eurovision Song Contest.
Non ci sono buone notizie per il Festiva, in quanto Striscia la Notizia lo sta già prendendo di mira. All’interno della famosa rubrica Rai Scoglio 24, l’inviato Pinuccio ha riportato a galla una notizia che ha lasciato tutti senza parole. Vediamo di cosa si tratta.
Dicevamo che tra poco più di due settimane si aprirà la gara musicale più amata di sempre: stiamo parlando – ovviamente – del Festival di Sanremo. Amadeus ancora una volta sul palco e durante le serata si alterneranno nomi di altissimo pregio della canzone italiana. Mi riferisco ad Al Bano, Ranieri e Morandi.
La kermesse non è mai esente dalle critiche e di consueto c’è Striscia La Notizia a far emergere qualche piccola magagna. Ad oggi tutti i riflettori sono puntati proprio sul logo del Festival. Solitamente questo compito viene svolto dai grafici della Rai, ma parrebbe che qualcosa sia andato storto.
Di comune accordo Stefano Coletta ed Amadeus hanno deciso di affidare il lavoro ad una società esterna, dopo che era stato portato dai responsabili grafici Rai. Pinuccio ha riportato la notizia come uno spreco di soldi che non ha fatto altro che creare scompiglio e qualche dissapore di troppo.
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Non è tardata la dichiarazione dei sindacati i quali hanno ammesso trattarsi di una sorta di parallelismo ombra per l’assegnazione della commessa con una società esterna – le loro parole.