Buckingham Palace ha parlato e la decisione è irrevocabile. La sua presenza a corte guasta la serenità familiare, il nome del casato va preservato a vita.
Se N’è parlato tanto, la collera è stata tenuta a freno ma adesso basta; Buckingham Palace ha fatto una scelta e non torna indietro. Mai più la sua presenza a corte e nè tantomeno per l’ufficialità dell’incoronazione.
La corte inglese sta attraversando non pochi grattacapi negli ultimi mesi. Si avvicina a grandi passi l’evento che farà l’abdicazione del trono a favore di Carlo III. Proprio da lui arriva l’ammissione finale di una presa di posizione.
La regina Elisabetta ha lasciato un vuoto incolmabile e una responsabilità illimitata nei confronti del primogenito. A lui andrà lo scettro e la corona del Regno unito e dei paesi del Commowealth.
Buckingham Palace sul piede di guerra, il membro reale non lo sarà più per una decisione inderogabile
Carlo III ha già il suo casino con il figlio ribelle. Henry è uscito con il libro scritto di suo pugno e la sua immagine non è messa di certo in risalto per grandi attitudini genitoriali o i marito.
Gli inglesi per fortuna sono distratti dalle gesta di Kate che ha compiuto 40 anni in segreto e di William che da sempre ha ben chiaro in mente il ruolo che tra non molto penderà sulla sua testa. Di diritto il padre Carlo abdicherà a sua volta a lui.
Il pensiero che ha assillato il re è il fratello Andrea. Negli ultimi tempi il Palazzo era funestato anche da alcuni riprovevoli episodi del suo passato che includevano anche notti infuocate con una minorenne.
Ora tutto è venuto a galla e già la compianta queen mise il figlio alla porta; si era divertito? E ora toccava a lui sbrogliare la matassa, scusarsi e prendere piena coscienza degli atti in cui era infamato.
Carlo non lo vuole a corte, ha deciso di seguire la linea dell’integerrima madre. Andrea non ha status reale e deve trovarsi un altro alloggio. Non ha cariche militari e i soldi sono pochi visto che non gli verranno remunerati sul conto.
Andrea è reo di essere stato coinvolto in una situazione intrigante di folli notti con un’avvenente bionda, allora minorenne. Anche se egli dichiara la sua innocenza e un fotomontaggio per rovinarlo, non c’è più niente da fare.
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Andrea deve levare le tende e approdare alla vita come un civile qualsiasi, il suo sangue è rosso come tutti gli essere viventi.
