Storie Italiane: il sopruso del padre-padrone sconvolge Eleonora Daniele. Dettagli drammatici

Una vicenda fuori luogo a Storie Italiane, Eleonora Daniele è apparsa molto risentita della faccenda. Un padre non può avere simili comportamenti, il caso è senza parole.

Eleonora Daniele in studio
Eleonora Daniele sconvolta (screen youtube -Glispioni.it)

E’ un rotocalco sempre più avvincente, la formula di Storie Italiane convince sempre di più. Eleonora Daniele conduca magistralmente e oggi non ha retto alla cronaca nera. Il fatto l’ha devastata completamente.

Non è raro che un giornalista si faccia coinvolgere da una situazione incresciosa, la bellissima presentatrice ha un perfetto autocontrollo. Alle volte è la prima a esternare delle manifestazioni che non trattiene.

La vicenda di oggi la percuote nell’intimo, un padre non può avere un simile comportamento nei confronti di chi ha generato. La Daniele è figlia e mamma e mai potrebbe giustificare un solo atto violento.

Storie Italiane affronta la vicenda del padre che teneva segregata la famiglia sotto dure minacce di morte

Storie Italiane
Storie Italiane studio (foto da Youtube -Glispioni.it)

La famiglia in questione è composta da un padre, una madre e 4 figli. Seviziati e maltrattati da un uomo senza scrupoli che pretendeva di essere venerato. La moglie presenta molte querele ma non viene ascoltata.

Passano 18 anni in cui questo mostro sottrae denaro guadagnato dal lavoro della coniuge e la pensione di invalidità di una delle figlie. Usa il coltello per ottenere tutto ciò che vuole e l’esasperazione sale al limite.

Finalmente l’uomo è stato arrestato e su di lui pesano accuse gravissime. Senza coscienza e senza amore, trattava i componenti familiari come oggetti a suo piacimento. Un orrore che ha disgustato la valente conduttrice del programma.

Le ragazze erano sottoposte a schiavitù e per suo divertimento spesso dovevano mangiare il cibo a terra e senza posate. Un caso tragico che ha fatto impallidire anche il PM di turno. Manco gli animali si trattano in questo modo.

Il trasferimento dal Sud verso Milano voleva rappresentare una nuova speranza per la moglie che si incollava una responsabilità più grande di lei nei confronti delle sue figlie. Non poteva inveire contro il marito per non far peggiorare le cose.

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Le testimonianze delle donne di casa sono agghiaccianti, il carcere è il posto migliore per chi aggredisce con un abuso di potere che non gli dev’essere mai concesso.

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