Marco Columbro rivela il primo incontro con patron Berlusconi: “Svogliatissimo e mani da carciofo”

Un ricordo per Marco Columbro indelebile. Il confronto con Silvio Berlusconi e l’inizio di un rapporto lavorativo per molti anni. Poi strade diverse per sempre.

Marco Columbro ex presentatore
Marco Columbro(foto da Instagram-Glispioni.it)

Ne è passato di tempo ma il bravissimo presentatore Marco Columbro rimane sempre con quella verve eclettica da anni or sono. E’ stato il protagonista assoluto di molti quiz serali dell’allora Fininvest.

Un legame amichevole molto forte con Lorella Cuccarini tanto da diventare come una coppia di fatto. Hanno portato al successo moltissime trasmissioni e tra di loro correva buon sangue.

Ancora oggi sono molto affezionati, Columbro raggiunto da un’intervista il valente conduttore, anche capace attore teatrale, ricorda gli esordi sul piccolo schermo grazie alla sua versatilità.

Marco Columbro rivela il siparietto con Silvio Berlusconi: uomo galante e attento

Marco Columbro e Lorella Cuccarini
Marco Columbro e Lorella Cuccarini (foto da instagram -Glispioni.it)

Marco aveva dato voce a molti pupazzi televisivi che tra gli anni 80 e 90 imperversavano sul tubo catodico fu invitato a prendere parte ad un provino da suoi cari amici agenti lo racconta lui stesso menzionato anche uno strano incontro con Silvio Berlusconi Patron assoluto della nuova rete:

 “Avevo già dato la voce a sei pupazzi in polietilene realizzati da Kitty Perria ed Enrico Valenti, del Gruppo 80. Un giorno, loro due mi chiamarono per proporre questo Five a Telemilano. Risposi un no secco, io aspettavo la chiamata di Strehler”.

Un uomo di indiscutibile carisma che non si faceva accecare da nessun risvolto che potesse fargli cambiare percorso nel suo iter lavorativo. un vero professionista con indubbie qualità scenografiche. Alla fine Columbro accettò e incontrò Silvio Berlusconi:

“Andai con Kitty ed Enrico a fare il provino, svogliatissimo. Berlusconi, che fino a quel momento stava facendo la regia ad Augusto Martelli, si avvicinò e mi diede una serie di indicazioni su cosa cambiare. Io replicai che ero un attore di teatro, con una certa strafottenza.

Evidentemente la gentilezza di patron biscione gli faceva tenere un atteggiamento simile:

Lui insistette: voleva un personaggio simpatico, donnaiolo, petulante, guerrafondaio e perdente. ‘Vado a casa e lo preparo’, risposi. E lui: ‘No no, venga. Lei è un attore di teatro, lo improvviserà’. Stavo tremando, ma quando Martelli cominciò a suonare, io iniziai prendendolo in giro: ‘Martellazzi mani da carciofo!’ e così via.

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Berlusconi si divertì moltissimo al siparietto comico improvvisato e gli confessò che era proprio quello che desiderava da lui. Iniziò l’epoca d’oro del bravissimo conduttore genovese

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