Nella seconda puntata del Festival di Sanremo ha fatto discutere la presenza di Fedez sul palco dell’Ariston: scopriamo chi è Galeazzo Bignami, vice ministro del governo Meloni attaccato dal rapper marito di Chiara Ferragni.
Tante gli spunti critici arrivati anche dalla seconda puntata del Festival di Sanremo. Non solo canzoni e spettacolo, il clou della serata è arrivato quando sul palco dell’Ariston è salito Fedez. Che non ha perso tempo per innescare la polemica contro il mondo della politica, in particolare contro alcuni esponenti del governo Meloni. Bersaglio numero uno è stato il vice ministro Galeazzo Bignami, in passato immortalato con una uniforme delle SS.
Un gesto criticato da tanti personaggi e non solo della politica. Il vice ministro alle Infrastrutture e ai Trasporti non è stato il solo a finire nel mirino del marito di Chiara Ferragni. In sua “compagnia” nei pensieri di Fedez infatti sono stati anche Eugenia Roccella, Ministra della Famiglia e della Natalità e la deputata Maddalena Morgante.
Quest’ultima aveva criticato Rosa Chemical per la sua partecipazione al Festival. Ma a ricevere l’attacco principale è stato Galeazzo Bignami. Il rapper dopo la sua esibizione, e in un monologo dove ha assunto tutta la responsabilità per le opinioni espresse, svincolando così i vertici Rai, ha esposto la foto del vice ministro con uniforme nazista.
Galeazzo Bignami, chi è il vice ministro attaccato da Fedez
Di sicuro non si tratta della prima polemica che ha riguardato Galeazzo Bignami proprio per quella foto che ha destato enorme scalpore. Il diretto interessato si è dovuto difendere spesso da accuse e critiche aspre, che avrebbero messo a rischio anche la sua partecipazione all’esecutivo di Giorgia Meloni. Esponente di Fratelli d’Italia, non ha fatto mancare le sue idee anche di recente riguardo al caso Cospito.
Classe 1975 e proveniente da una famiglia storica della destra bolognese, la sua passione per la politica si è mostrata a partite dall’età di 14 anni, quando entra nella gioventù di Alleanza Nazionale. Agli inizi del 2000 entra con quel partito nel Consiglio Comunale di Bologna, prendendo il ruolo di capogruppo. Poi il passaggio al Pdl prima e Forza Italia poi.
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Consigliere regionale dell’Emilia Romagna negli anni successivi, entra in Fratelli d’Italia nel 2018 passando definitivamente alla politica nazionale. Il resto è storia recente: a settembre viene eletto alla Camera tra le fila di FdI per poi diventare vice ministro del dicastero che vede a capo Matteo Salvini.
