Un recente studio ha fatto scattare l’emergenza in Italia: sarebbero tre le regioni maggiormente esposte a fenomeni meteorologi estremi che potrebbero mettere a rischio le popolazioni. L’allarme lanciato dagli esperti non è da sottovalutare.
Il cambiamento climatico resta uno dei fattori critici per il pianeta, con l’emergenza che scatta in tanti paesi, Italia compresa. E’ facile notare come negli ultimi anni si verifichino anche nel nostro paese dei fenomeni strani che causano sempre più problemi estremi. Non solo aumento dei fenomeni sismici, sono anche gli effetti di maltempo e siccità dei segnali allarmanti che non vanno sottolineati.
Temporali estivi violenti, maltempo diffuso con inondazioni di fiumi e mare che inonda le città. In tanti anni mai si erano viste così tante emergenze in Italia, soprattutto in alcune regioni. Criticità territoriali ma anche colpe dovute all’urbanizzazione massiccia hanno portato all’aumento di fattori di rischio per la popolazione. Adesso bisogna correre ai ripari.
Ma come? E’ questa la domanda che ci si pone ogni qualvolta accade qualcosa di tragico nel nostro paese, con la politica e le istituzioni spesso impotenti di fronti a vere e proprie catastrofi che vengono definite “naturali” ed imponderabili. Ma quanto c’è di vero in questa affermazione che troppo spesso ci sentiamo dire?
L’allerta in Italia scatta con l’elaborazione del primo report realizzato per XDI (The Cross Dependency Initiziative) che porta alla luce le regioni maggiormente a rischio di fronte al problema dei cambiamenti climatici. In particolar modo gli esperti hanno simulato le aree mondiali, comprese quelle italiane, che potrebbero trovarsi esposti a nuovi pericoli a seguito di eventi come siccità ed inondazioni.
Sarebbero tre le regioni del nostro paese che correrebbero maggiori rischi in presenza di questi fattori. Parliamo in modo particolare di Emilia Romagna Lombardia e Veneto, classificate come principali zone esposte agli eventi meteorologi estremi. Regioni che si troverebbero anche tra le prime 10 aree europee maggiormente a rischio.
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Un risultato estremamente preoccupante alla luce anche degli ultimi tristi fenomeni che hanno creato massime allerte nel corso dell’inverno. Lo studio ha evidenziato un dato ancora più preoccupante: il numero maggiore di regioni a rischio si troverebbero proprio in Italia Germania e Russia. Massima attenzione, dunque, nel nostro paese.