Mondo scuola: Roma, 1 bambino su 5 non sa scrivere in corsivo. I dati non mentono. Ecco cosa sta emergendo.
Con la pandemia, uno dei settori maggiormente compromessi è stato quello scolastico. Di punto in bianco insegnanti e studenti si sono ritrovati a fare i conti con innumerevoli difficoltà e ad affrontare l’anno scolastico a distanza.
Questo ha comportato il dover frequentare le lezioni attraverso il computer ed ha portato un forte rallentamento per quanto riguarda l’avanzare di programmi scolastici. Bambini e ragazzi si sono trovati in crisi a causa delle problematicità della didattica a distanza.
Nonostante negli ultimi anni la situazione si è notevolmente migliorata, secondo i dati a Roma gli studenti sono ancora in difficoltà e alle elementari uno su cinque fa fatica a scrivere in corsivo. Ecco i dettagli della vicenda.
Scuola in allarme: a Roma un bambino su cinque non sa scrivere in corsivo
Come abbiamo accennato in precedenza, il Comune di Roma è in allarme per quanto riguarda il settore scolastico. Secondo i dati, infatti, un bambino su cinque non è capace di scrivere in corsivo. Gli studi arrivano dal Dipartimento de La Sapienza insieme al reparto di Neuropsichiatria del Policlinico.
È stato condotto uno studio su circa 600 alunni in un’età compresa tra i 7 e gli 11 anni. I bambini fanno parte di 16 scuole primarie differenti di Roma e lo scopo della ricerca era quello di evidenziare eventuali disturbi dell’apprendimento nei più piccoli.
Ai bambini è stato richiesto di copiare un testo in cinque minuti utilizzando il corsivo. Rispetto ai dati è stato possibile sottolineare che il 5,3% è stato escluso per aver utilizzato le lettere maiuscole o per non aver completato la stesura del testo.
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Secondo gli studiosi le cause potrebbero derivare dal fatto di utilizzare frequentemente tablet smartphone e computer con lo stampatello. È di fondamentale importanza risolvere il problema, in quanto è stato riscontrato che il 21,6% dei bambini potrebbe in futuro incorrere in difficoltà di scrittura.