Straordinaria scoperta archeologica: è stato rinvenuto un antico papiro del I secolo d.C. – i dettagli hanno dell’incredibile.
Le scoperte archeologiche sono l’unico mezzo possibile per conoscere il nostro passato e per far luce su quelli che sono stati gli usi e i costumi dei nostri avi. Ogni singolo, frammento, infatti è di fondamentale importanza per la ricostruzione della storia.
Quotidianamente gli archeologi e gli scienziati sono a lavoro per dare una risposta alle molteplici domande che riguardano la storia. Gli scavi offrono innumerevoli risorse e materiale su cui concentrarsi. Proprio di recente è stato rinvenuto un frammento antichissimo.
Stiamo parlando di un papiro: si tratta della superficie di scrittura che veniva ricavata dalle piante acquatiche del fiume Nilo. Ai tempi fu una vera e propria rivoluzione per la scrittura. Vediamo, adesso, nel dettaglio quali sono i particolari del rinvenimento.
Come stavamo accennando in precedenza è stato rinvenuto un papiro antichissimo e appartenente al I secolo d.C. a Mesada in Israele. La città di Mesada fu un punto nevralgico della nostra storia, in quanto fortezza del famoso re Erode. Fu, inoltre, luogo di una sanguinosa battaglia tra Sicarii e Romani.
Fatta questa doverosa premessa, possiamo concentrarci sul papiro ritrovato: dopo le prime ricerche è stato possibile affermare trattarsi di una busta paga di un legionario romano. Le analisi hanno stabilito che possa essere datato intorno al 72 d.C.
Il rinvenimento è di fondamentale importanza per capire quelli che sono stati gli sviluppi e la gestione dell’esercito romano. Come e quando i soldati venivano pagati dai loro imperatori. Da quanto pervenuto è emerso che la busta paga in questione fosse il riassunto di tre anni di lavoro.
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Inoltre, sempre dalle ricerche effettuate è stato possibile capire che da questa fuga i soldati dovevano sottrarre alcune spese come ad esempio gli stivali, le tuniche di lino e anche il foraggio per gli animali.